Il settore della cultura marchigiano e` piu` che mai vitale ed esprime il profondo desiderio di competere e contribuire allo sviluppo economico della regione. Parole di soddisfazione da parte dellassessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, a conclusione della procedura per lindividuazione dei beneficiari del bando che offrira` incentivi allinnovazione volti al miglioramento della competitivita` e delloccupazione per le PMI del settore cultura.
Il bando intende attuare interventi di sostegno alle imprese che operano nel settore cultura inteso in senso ampio: dai soggetti della creativita` e della produzione culturale a quelli che operano a supporto della conservazione e della valorizzazione della cultura del passato e del patrimonio culturale.
La risposta e` stata ampia: 50 i progetti di investimento presentati da imprese che operano nel mondo delleditoria (14), della produzione audio-video (9), da sale cinematografiche (10) e da imprese dellartigiano artistico (3), ma anche da restauratori (1) e ditte che offrono servizi a musei e contenitori culturali (13).
Lintervento si configura come attuazione del POR FESR 2007-2013 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) che si propone di accrescere la competitivita` del sistema Marche nel suo complesso.
La percezione dellimportanza di questo settore nelleconomia europea ed italiana e` sempre piu` chiara. Come documentato da recenti indagini, il prodotto cultura equivale al 2,6% del PIL dellUE, mentre il fatturato del settore in Europa e` superiore a quello dellInformation Technology e di quello automobilistico, e i dati delle indagini statistiche confermano le economie creative come economie di successo.
Da questa consapevolezza ha dichiarato Marcolini - e` nata la strategia regionale che unifica cultura e turismo, considerandoli come un unico settore economico a forte rilevanza che deve sempre piu`, come secondo motore di sviluppo, trainare leconomia marchigiana verso uno sviluppo che sia rispettoso dellidentita` marchigiana e capace di esaltare risorse e territorio.
Un obiettivo ha concluso Marcolini che assume ancora piu` forza strategica alla luce della attuale congiuntura. In un periodo di crisi mondiale, il sistema Marche, innervato di economia reale, sta sostanzialmente affrontando la crisi non ignorando linvito a trasformare, rinnovare e rilanciare i propri modelli organizzativi e produttivi.
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