Un seminario per approfondire il tema della protezione giuridica delle persone non autonome. Si e` svolto questa mattina, a Senigallia (Hotel Finis Africae Country House, S.P. SantAngelo) dal titolo La protezione giuridica delle persone non autonome. La nuova normativa sullamministratore di sostegno. E stato affrontato un problema che tocca molte persone e famiglie: soggetti con disabilita` intellettiva e psichica, o con forme di demenza, costrette in maniera crescente ad affrontare queste problematiche in condizioni di solitudine. Lobiettivo del convegno e` far conoscere ad operatori, familiari e volontari in particolare, la figura dellamministratore di sostegno, fondamentale nella tutela delle persone prive di autonomia. Una mattinata di riflessione, dunque, sulla necessita` di proteggere chi ha bisogno con il supporto territoriale di Ambiti e Zone. E il primo convegno organizzato dalla Regione che dara` seguito ad una serie di appuntamenti, unoccasione fondamentale per contribuire a promuovere e sensibilizzare sul ruolo dellamministratore di sostegno. Lo ha annunciato lassessore alla Famiglia, Luca Marconi secondo cui e` prioritario assicurare tutela e accompagno delle persone disabili, e dei loro familiari. Vogliamo attivarci al massimo per garantire alle persone non autonome una piena integrazione nella societa` in cui vivono, offrendo misure di sostegno con la minor limitazione possibile delle capacita` di agire". Moderati dal Dirigente del Servizio Politiche Sociali, Paolo Mannucci - che ha parlato delle misure a sostegno della disabilita` adottate dalla Regione e delle problematiche emerse a causa dei tagli della manovra finanziaria del Governo - sono intervenuti Sergio Trentanovi, Presidente Sezione Tribunale di Venezia (gia` Giudice Tutelare) che ha relazionato su La protezione delle persone prive di autonomia, seguito dallavvocato Francesca Vitulo, consulente legale Fondazione Dopo di Noi di Bologna, che ha parlato delle Disposizioni riguardanti lamministrazione di sostegno e Luigi Maravita, Avvocato dellAssociazione Oltre noi la vita, intervenuto sulla Protezione giuridica: il ruolo dellassociazionismo. Oltre alla illustrazione dei contenuti della legge, sono state evidenziate nel corso degli interventi le novita` introdotte dalla nuova normativa riguardo la tutela legale e patrimoniale, e sono stati offerti ragguagli su tutti gli aspetti concernenti la funzione dellamministratore: presupposti, procedure, provvedimenti urgenti, legittimazione, nomina, compiti, garanzie, doveri, revoca di interdizione e inabilitazione, regime degli atti, modifica e costi. E stato un primo momento formativo orientato su tre questioni principali: il significato e limportanza della protezione giuridica nel nostro ordinamento; lo specifico delle disposizioni riguardanti lamministratore di sostegno; il ruolo dellassociazionismo attraverso lesperienza di una delle prime associazioni italiane che ha lavorato sui temi della protezione giuridica. Lappuntamento segna il punto di partenza per una serie di incontri che si terranno a livello territoriale o provinciale o dAmbito con esperti della Regione, delle Province, del mondo accademico, giuridico e dell'associazionismo nell'ottica di dotare i territori stessi della necessaria competenza per offrire agli interessati ogni utile supporto.
LAMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO BREVE SCHEDA
Lamministrazione di sostegno e` una figura istituita con la Legge numero 6 del 9 gennaio 2004, a tutela di chi, pur avendo difficolta` nel provvedere ai propri interessi, non necessita comunque di ricorrere all'interdizione o all'inabilitazione.
Chi e`
Lamministratore di sostegno e` un tutore delle persone dichiarate non autonome, anziane o disabili. Viene nominato dal giudice tutelare e scelto, dove e` possibile, nello stesso ambito familiare dellassistito. Possono diventare quindi amministratori di sostegno il coniuge, purche` non separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, e comunque il parente entro il quarto grado.
Che cosa fa
Lufficio di amministrazione di sostegno non prevede l'annullamento delle capacita` del beneficiario a compiere validamente atti giuridici, e in questo si differenzia dall'interdizione.
I poteri dell'amministratore di sostegno vengono annotati a margine dei registri di stato civile, al fine di consentire a terzi il controllo sul suo operato.
Dura dieci anni, ma puo` essere rinnovato, a meno che si tratti di un parente o del coniuge o della persona stabilmente convivente, nel qual caso dura per sempre, salvo rinuncia o richiesta di revoca dello stesso interessato.
A chi si rivolge
Lamministratore di sostegno e` una figura istituita per quelle persone che, per effetto di uninfermita` o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nellimpossibilita`, anche parziale o temporanea, di dover provvedere ai propri interessi.
Anziani o disabili, ma anche alcolisti, tossicodipendenti, carcerati, malati terminali, ciechi, potranno ottenere, anche in previsione della propria eventuale futura incapacita`, che il giudice tutelare nomini una persona, che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio.
Come fare
La persona interessata puo` mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata presentare la richiesta al giudice tutelare della propria zona di residenza o anche domicilio e entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta, il giudice provvedera` alla nomina dell'amministratore. Il suo decreto diventa immediatamente esecutivo.
Inoltre i responsabili dei servizi sanitari e sociali, se a conoscenza di fatti tali da rendere necessario il procedimento di amministrazione di sostegno, devono fornirne notizia al pubblico ministero.
I giudici tutelari si trovano presso ogni Procura della Repubblica. Esiste anche il registro comunale degli amministratori di sostegno, il primo registro e` nato a Roma dopo una fase di sperimentazione.
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