Unesercitazione che registra lutilizzo delle migliori tecnologie nel settore della protezione civile. E` quella in corso di svolgimento nelle montagne del Fabrianese e che vede impegnati un migliaio di volontari e operatori della sicurezza. Lannuale appuntamento della protezione civile marchigiana e` dedicato agli incendi boschivi. Proprio il territorio tra Fabriano, Serra San Quirico e Genga e` gia` stato devastato dalle fiamme e lesercitazione del 2010 e` servita come ha dichiarato il direttore del dipartimento Sicurezza, Roberto Oreficini a testare le problematiche che scaturiscono dallobbligatoria interruzione dei servizi pubblici essenziali, come la viabilita` stradale e ferroviaria. Questioni ricorrenti che compromettono la funzionalita` del territorio durante la gestione delle emergenze. Laddestramento odierno ha previsto interruzioni lungo la linea ferroviaria, con lo spegnimento di un incendio e il soccorso di un macchinista ustionato a Cancelli. Operazioni che hanno richiesto la chiusura della viabilita`, il distacco della corrente elettrica sui binari e lutilizzo di un elicottero. Successivamente gli scenari addestrativi proposti hanno previsto altri interventi a Serra San Quirico, con il soccorso di una squadra antincendio rimasta intrappolata tra le fiamme e il ricovero contemporaneo di una quarantina di persone negli ospedali di Fabriano e Jesi, per testare la gestione degli afflussi massicci di feriti. Lemergenza si spostera` poi verso le frazioni di Valleremita, Valgiubola e Valtreara, con la ricerca di bambini dispersi nei boschi e levacuazione della popolazione. Lesercitazione e` stata promossa dalla Regione Marche, dal Corpo nazionale di Vigili del Fuoco, dal Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con la Provincia e la Prefettura di Ancona, i Comuni , il volontariato, le Ferrovie e lAnas. Le autorita` hanno potuto seguire, in diretta, lesercitazione, assistendo ai soccorsi di Cancelli e seguendo alcune fasi presso il Centro operativo intercomunale di Fabriano. Presenti, tra gli altri, lassessore regionale alla Protezione civile, Serenella Moroder; il direttore regionale VV.FF. Giorgio Alocci; lassessore provinciale alla Protezione civile, Carla Virili; il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci. Lesercitazione ha messo in evidenza lefficienza e la professionalita` degli operatori della sicurezza e dei nostri volontari ha sottolineato la Moroder Le Marche rappresentano un apprezzato punto di riferimento per il sistema della protezione civile nazionale e continueranno a testimoniare la propria solidarieta` in tutti gli scenari in cui saranno chiamate a operare. Alocci ha ribadito limportanza di disporre, in Italia, di un unico corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Questo ci consente di movimentare mezzi e uomini su tutto il territorio, superando i problemi che altri Stati devono affrontare nelle emergenze, non avendo unorganizzazione nazionale. Maurizio Ferretti (dipartimento Sicurezza) ha illustrato alcune tecnologie acquisite dalla protezione civile regionale. Sugli schermi del Coi di Fabriano si e` potute seguire in diretta larresto del piromane effettuato dalle forze dellordine, grazie a una serie di telecamere posizionate dalla Regione che consentono ormai di controllare oltre mille chilometri quadrati di territorio. Ogni telecamera copre una porzione di 40 kmq con un dettaglio tale da poter individuare il punto esatto dellinnesco e guidare le operazioni di soccorso. Il sistema verra` implementato attraverso nuovi investimenti e, in collaborazione con la Prefettura, prossimamente interessera` larea tra Ancona e Falconara. Il ministero dellInterno, ha anticipato Oreficini, ha recentemente approvato il progetto sperimentale che consentira` di estendere ulteriormente il controllo del territorio regionale.
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