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15/06/2010

INCONTRO TRA GIOVERNO REGIONALE E CONFINDUSTRIA MARCHE: UN'INTESA SUL METODO DI LAVORO COMUNE

E stata siglata ieri dal Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e dal Presidente di Confindustria Marche Paolo Andreani unintesa sul metodo di lavoro comune per affrontare insieme le criticita` della congiuntura, del rilancio della crescita e della manovra economica nazionale. E questo il risultato principale dellincontro svoltosi ieri tra il Governo regionale e il Consiglio Direttivo di Confindustria Marche, in cui e` stata anche espressa soddisfazione per la riconferma della Regione alla guida della Commissione nazionale Attivita` Produttive. E unintesa significativa - ha affermato il Presidente Gian Mario Spacca - perche` la collaborazione progettuale e` indispensabile, soprattutto in questa fase in cui dovremo far fronte ai tagli pesantissimi di una manovra economica nazionale che incidera` drammaticamente anche sul sistema imprenditoriale, oltre che su cittadini e famiglie. E alla luce di questo nuovo scenario finanziario che dovremo rivedere insieme le nostre priorita`. In particolare, proseguiremo lazione di semplificazione dellamministrazione che ha portato le Marche ad essere una delle Regioni piu` virtuose dItalia in termini di equilibrio dei conti e risparmi delle spese burocratiche, a vantaggio degli impieghi a favore dello sviluppo, della sicurezza sociale e del territorio. La crisi si e` manifestata, con tutta la sua intensita`, anche nelle Marche e le conseguenze sono ancora ben presenti- ha affermato il Presidente Paolo Andreani - Confindustria Marche e` consapevole che le difficolta` possono essere affrontate e superate solo con una strategia comune, organica e condivisa fra i vari attori, perche` tornare a crescere non e` solo un obiettivo realistico, ma - oltre ad una necessita` - un dovere verso la collettivita`. Fattori strategici per la crescita delle imprese sono, ora piu` che mai: un migliore accesso al credito, innovazione, ricerca e formazione, internazionalizzazione, semplificazione nonche` infrastrutture adeguate. Su questi ed altri temi, lungamente discussi e condivisi, significativo sara` il confronto costruttivo e costante con la Regione, anche alla luce degli effetti della manovra economica in corso di definizione a livello nazionale, che comunque richiedera` alla Regione una politica di ulteriore rigore, che consolidi i risultati gia` raggiunti e confermi il percorso annunciato, indispensabile per favorire un rilancio delleconomia regionale. Nellintesa firmata da Andreani e Spacca si sottolinea che e` necessaria condivisione di obiettivi e strategie tra sistema economico, parti sociali, istituzioni, con un confronto aperto e costante, preliminare e di verifica delle azioni intraprese, con appuntamenti sistematici per contribuire insieme e concretamente al successo del sistema produttivo e quindi alla crescita e alla occupazione. La Giunta Regionale e Confindustria Marche concordano di istituire un tavolo di confronto intersettoriale, per rafforzare il coinvolgimento nelle politiche regionali, in particolare la conoscenza preliminare e la programmazione delle questioni strategiche regionali, a partire dai principali atti: atti di programmazione generale e settoriale, in particolare il Piano per le Attivita` produttive, il documento di programmazione economico-finanziaria, il bilancio di previsione e di assestamento. Allincontro ha partecipato la Giunta regionale con la presenza, oltre al Presidente Spacca, di tutti gli assessori. Per Confindustria hanno partecipato, oltre al Presidente Andreani, tutti i Presidenti Provinciali: Andrea Ugolini di Pesaro-Urbino; Giuseppe Casali di Ancona; Nando Ottavi di Macerata; Bruno Bucciarelli di Ascoli Piceno; Luca Monaldi di Fermo. Presenti anche i Presidenti della Piccola Industria Mario Mancini, dei Giovani industriali Simone Mariani, dellANCE Massimo Ubaldi, insieme ad altri imprenditori tra cui Umberto Antonelli, Lorenzo Fiorelli, Stelvio Lorenzetti, Felice Santarelli, Federico Vitali. Presenti anche la direttrice regionale Paola Bichisecchi e i direttori provinciali di Confindustria.