Poco meno di 9 mila lavoratori coinvolti in azioni formative, 4.232 i disoccupati o in cerca di prima occupazione raggiunti dal Fondo Sociale Europeo, 5.255 progetti avviati di cui 3.304 rivolti a disoccupati e inoccupati, piu` di mille progetti per ladeguamento delle competenze dei lavoratori. Sono questi i numeri del bilancio di attuazione del Programma Operativo Regionale 2009 del Fondo Sociale Europeo, tracciato dal Comitato di Sorveglianza annuale e svoltosi ieri a Fermo al fine di valutare lo stato di avanzamento e i risultati conseguiti da Regione e Province.
Un lavoro intenso e un impegno apprezzato dalla Commissione Europea e dal Ministero del Lavoro- ha sottolineato lassessore regionale, Marco Luchetti in veste di presidente del Comitato-per i risultati raggiunti attraverso unapprofondita attivita` di valutazione condotta con la massima trasparenza e per le modalita` con cui la Regione Marche utilizza il Fondo Sociale Europeo tanto da candidarsi come modello nella misurazione dei risultati e dellefficacia delle azioni messe in campo. Ma ora ha aggiunto Luchetti e` necessario pensare alla riprogrammazione delle risorse comunitarie del FSE per poter affrontare con sempre maggiore efficacia e utilita` lazione di contrasto allattuale crisi economica e del mercato del lavoro.
Il Comitato di sorveglianza aveva il compito, come ogni anno, di monitorare gli interventi dellanno precedente che ha registrato un impegno complessivo di spesa di circa 72 milioni, dei quali 29 milioni gia` finanziati.
Nel caso dei disoccupati e di persone in cerca di prima occupazione sono state realizzate iniziative mirate a favorire laccesso al mercato del lavoro, in particolare mediante il ricorso allo strumento della borsa lavoro. A questi interventi vanno aggiunti quelli per soggetti in condizioni di maggior svantaggio finanziati nellAsse III Inclusione Sociale. In questo caso sono stati finanziati 203 progetti destinati, tra gli altri, a disoccupati di lunga durata, vittime della violenza, over 55 e soggetti diversamente abili. Alcuni interventi di sistema finanziati nellAsse IV hanno, inoltre, consentito di portare avanti le riforme nei sistemi del mercato del lavoro e della formazione e per favorire la costruzione di reti tra il sistema dellIstruzione, dellUniversita`, del mondo della Ricerca e dellImpresa. E stata anche presentata una buona prassi riferita allintegrazione dei Fondi FSE FESR nella Regione Marche.
Unattenzione particolare e` stata inoltre rivolta al Programma di interventi anticrisi avviati nellanno 2009 ed ancora in corso, che destina sulla base dellAccordo Stato Regioni del 12 febbraio 2009, 84 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato prevalentemente lavoratori in Cassa integrazione straordinaria in deroga, sospesi dal lavoro, e a rischio di espulsione dal mercato del lavoro. Ad essi sono state rivolte politiche attive e interventi formativi in corso di svolgimento. Nel 2010, i lavoratori coinvolti - che si aggiungono ai dati del 2009 - sono stati 4.372. Di questi, 2.134 hanno avviato dei percorsi formativi di aggiornamento professionale e 3.123 hanno effettuato un bilancio delle competenze e lindividuazione dei loro fabbisogni formativi da parte degli operatori dei tredici Centri per lImpiego lOrientamento e la Formazione.
A tale proposito un giudizio positivo del lavoro svolto dagli operatori dei Centri e` stato espresso dagli stessi lavoratori coinvolti. La societa` di valutazione indipendente del POR Marche FSE ha condotto unindagine CATI sui primi 864 lavoratori interessati da tali politiche che ha messo in evidenza un elevato livello di gradimento e percezione di utilita` dei servizi messi loro a disposizione, anche in relazione alla possibilita` di cercare delle soluzioni di lavoro alternative. (ade)
|