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25/06/2010

DONATI:TUTELARE GLI ECOSISTEMI DELLE MARCHE

LAdriatico, in particolare il nord Adriatico, e` uno dei bacini mediterranei di maggiore importanza per la tartaruga comune, Caretta caretta e rappresenta una delle aree a maggiore concentrazione di esemplari, in quanto e` zona di alimentazione soprattutto per gli animali piu` giovani. La tartaruga marina e` anche un ottimo indicatore biologico e la presenza, la quantita` e la qualita` delle sue popolazioni, rispecchiano lo stato di salute dei mari che frequentano. Lo stato di conservazione delle popolazioni di tartarughe marine presenti sul territorio e nelle acque territoriali italiane appare pero` critico. Infatti, soprattutto la pratica della pesca a strascico mette a rischio lalta concentrazione di tartarughe marine del nord Adriatico e la loro salvaguardia. Per questo limportante funzione, di recente realizzazione, del centro di prima accoglienza per le tartarughe che hanno bisogno di cure. Questo in sintesi quanto emerso durante il convegno Biodiversita` marina Adriatico un mare di tartarughe, tenutosi oggi presso la sede di San Benedetto del Tronto dellUniversita` di Camerino. Lincontro organizzato dalla Riserva naturale regionale della Sentina, dal centro Unicam, in collaborazione con la Regione Marche, rientra nel programma di eventi per celebrare il 2010, anno internazionale della Biodiversita` e proclamato dalle Nazioni Unite. Al convegno, presenti oltre ad esperti, docenti universitari, rappresentanti della Guardia Costiera e del Corpo Forestale dello Stato, anche lassessore regionale ai Parchi e Riserve naturali, Sandro Donati. Porto il saluto della giunta regionale ha detto Donati evidenziando che la regione Marche, per le sua caratteristiche geologiche, ambientali, faunistiche, floristiche, e` un prezioso patrimonio di biodiversita` da tutelare, in unottica di conservazione innovativa Il nostro territorio e` interessato da tipologie ecosistemiche naturali e seminaturali per una percentuale pari al 60% della superficie territoriale. Sta a significare che una grandissima parte del nostro territorio costituisce un habitat specifico di particolari specie. Il centro di prima accoglienza per le tartarughe spiaggiate o in difficolta` ha continuato lAssessore - recentemente inaugurato presso la Riserva Sentina e che vede il coinvolgimento dellUniversita` di Camerino, insieme alla Rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine, sono strutture basilari di cui la Regione Marche si e` voluta dotare, siglando un protocollo dintesa con Arpam, Enti parco e riserve, Cnr, Direzione marittima delle Marche, Corpo Forestale dello Stato, Fondazione Cetacea per monitorare e salvaguardare la presenza di queste specie marine. Ai fini della tutela della biodiversita` ha concluso Donati il suo intervento- la Regione intende costituire un Osservatorio con lobiettivo di assicurare la conservazione e luso sostenibile della diversita` biologica attraverso azioni per il mantenimento o il ripristino in uno stato di conservazione soddisfacente degli habitat naturali e delle specie di interesse comunitario. Altro passo necessario per tutelare le biodiversita` e` sicuramente quello della maggiore informazione e consapevolezza delle persone perche` la perdita di specie, quali quella della Tartaruga marina comporta danni economici, culturali ed ecologici.