Un consiglio regionale aperto, il 13 luglio, dove sara` votata una risoluzione a favore dei lavoratori del Cantiere di Ancona, ma anche un momento di riflessione sulla crisi che sta attraversando lintero settore della cantieristica. E liniziativa nellimmediato chiesta dai sindacati locali e accolta oggi da tutti i presenti allincontro che si e` tenuto a margine del dibattito consiliare appositamente sospeso, tra la delegazione di rappresentanti sindacali, i vertici regionali e i capigruppo consiliari. Erano presenti oltre ai Presidenti di Giunta e Consiglio Spacca e Solazzi, anche gli assessori regionali al lavoro, Luchetti e alle attivita` produttive, Giannini.
Da tutti e` stato affrontato il problema con la massima volonta` propositiva, assicurando limpegno politico che va oltre i colori, perche` il Lavoro e` la priorita` per tutti. In tal senso il Presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca e` stato determinante per la condivisione delle iniziative da intraprendere anche a carattere bipartisan che portino a soluzioni sia a breve che a medio periodo. Dopo una panoramica della situazione da parte dellassessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti che ha ricordato come da settembre prossimo, data di ultimazione di alcuni lavori, per il cantiere dorico non ci sara` prospettiva e per i 600 dipendenti e altre 1300 persone dellindotto si aprira` una fase durissima, il presidente Spacca ha proposto un percorso su due binari, uno a dimensione nazionale e uno, parallelo, piu` territoriale, che possono essere costruiti solo con la sintonia e la forte volonta` di tutti, maggioranza e minoranza, parlamentari, sindacati nazionali, Ministero del Lavoro, Conferenza dei Presidenti. Spacca ha quindi proposto di focalizzare lattenzione nazionale sul problema della cantieristica, penalizzata da una concorrenza spietata del sud est asiatico, insieme alle 7 regioni italiane sedi di cantieri navali Fincantieri ( Liguria,Veneto, Friuli Venezia Giulia,Campania,Sicilia, Puglia e Toscana) e i Sindacati nazionali altrimenti le Marche rischiano di essere isolate e non potrebbero farcela. Questa e` la strada per creare un movimento di sensibilizzazione attorno ad un grave problema che deve essere pensato come problema italiano, come e` stato fatto per la A. Merloni, avendo come punto di riferimento il Ministro al Lavoro, Sacconi che potra` aiutarci a rilanciare il Tavolo nazionale delle trattative a Palazzo Chigi. Occorre- ha proseguito Spacca- ridisegnare una strategia industriale per la cantieristica che ora non esiste e non e` stata minimamente studiata. Investire sulla cantieristica come segnale di inversione di tendenza alla crisi, solo cosi` potremo avere garanzie maggiori per il futuro. Spacca ha anche avanzato la proposta di formare un gruppo di lavoro dedicato alla cantieristica in seno alla Conferenza dei Presidenti, forti del ruolo di coordinamento che le Marche hanno nelle attivita` produttive. Laltro percorso che il presidente ha definito di sopravvivenza e difficile da realizzare perche` deve incidere su questa attuale e inaccettabile manovra finanziaria , riguarda misure tampone per la protezione sociale (ammortizzatori sociali ecc.) oltre che la ricerca e acquisizione di lavori e piccole commesse per dare continuita` alle attivita` del cantiere che cosi` rischia la chiusura.
Lassessore Sara Giannini ha gia` assunto limpegno di contattare al piu` presto i colleghi assessori delle altre Regioni interessate, oltre alla Toscana che ha il coordinamento per le politiche del Lavoro, per attivare il gruppo di lavoro sulla cantieristica. Lassessore ha poi riferito che domani sara` nelle Marche il direttore generale del Ministero delle Attivita` produttive, Bianchi al quale sottoporra` anche le richieste dei Sindacati e della Regione per condividere insieme una strategia di azione e imprimere un accelerazione alla ripresa del tavolo delle trattative. (ade)
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