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15/07/2010

MANOVRA NAZIONALE, LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI: “RIEQUILIBRARE LA RICADUTA DEI TAGLI”. IL PRESIDENTE SPACCA: “EFFETTI DRAMMATICI PER LE MARCHE”.

La Conferenza delle Regioni riunita questa mattina ha approvato allunanimita` un documento in cui si confermano tutte le posizioni contenute nei documenti assunti in queste settimane sulla manovra finanziaria che, si legge nel testo, considera insostenibile per le ricadute sui bilanci regionali. I presidenti delle Regioni chiedono al Governo di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena applicazione del federalismo fiscale e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli sotto il profilo quantitativo oggi previsti dal decreto 78/2010 attraverso i successivi provvedimenti finanziari entro il primo gennaio 2011. Fondamentale, secondo le Regioni, che alle deleghe trasferite corrispondano le relative risorse, cosi` come stabilito dal 4 comma dellart.119 della Costituzione. Per il momento la scelta della riconsegna delle deleghe viene accantonata fiduciosi dicono ancora i presidenti che il percorso di confronto con il Governo abbia un esito pienamente positivo. Infine la Conferenza chiede limmediato avvio della Commissione straordinaria per la verifica dei costi di funzionamento di tutte le pubbliche amministrazione, come assicurato dal presidente del Consiglio nellincontro di venerdi` scorso. E stata privilegiata spiega il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca lunita` della Conferenza dei presidenti che e` riuscita a ritrovarsi su una posizione unanime che definisce la manovra inaccettabile e ne sottolinea il profilo di illegittimita` in relazione al 4 comma dellart.119 della Costituzione. La manovra prosegue Spacca - risulta inaccettabile. Il taglio riguarda la totalita` delle competenze attribuite alle Regioni con la Bassanini. E gli effetti per le Marche saranno drammatici. Solo qualche esempio. I tagli agli incentivi nelle attivita` produttive determineranno un calo di investimenti nel settore dellartigianato e delle Pmi per 250 milioni. Nel Trasporto pubblico locale i tagli determineranno la soppressione di 85 tratte giornaliere di treni con la riduzione di oltre 2 milioni di Km/treno, mentre per il trasporto pubblico locale su gomma la riduzione sara` di 15 milioni di Km. Per quel che riguarda il settore dei servizi sociali ci sara` la riduzione dei servizi finalizzati allassistenza domiciliare di soggetti parzialmente o totalmente non autosufficienti, per 1.800 persone.