Una nuova organizzazione del Sistema sanitario regionale per incrementare i servizi, razionalizzare la spesa, responsabilizzare i territori, semplificare lorganizzazione amministrativa, rafforzare il ruolo di programmazione della Regione. Sono gli obiettivi della proposta di legge che la Giunta ha inviato in Consiglio per lapprovazione. Il testo modifica le disposizioni contenute nelle leggi regionali 26/1996 e 13/2003.
La nuova normativa dichiara il presidente Gian Mario Spacca - punta a valorizzare la sanita` marchigiana attraverso un percorso che preveda una ulteriore qualificazione delle prestazioni e un contenimento dei costi. Quella marchigiana e` una sanita` che si colloca il vertici delle graduatorie nazionali e che vuole continuare a rappresentare uno dei punti di eccellenza della nostra comunita`. Per fare questo occorre delineare una nuova organizzazione che valorizzi il momento decisionale, semplifichi lattivita` amministrativa, razionalizzi lapparato burocratico, coinvolga il territorio nelladozione di scelte condivise. La manovra del Governo nazionale avra` pesanti ricadute sul diritto alla salute dei cittadini: come Regione, continuando un percorso virtuoso avviato dal diversi anni, intendiamo contrastare questo scenario, partendo da una diversa impostazione del Sistema sanitario regionale.
La Regione ribadisce che il servizio sanitario deve salvaguardare i principi di solidarieta`, equita` e universalita` afferma lassessore alla Salute, Almerino Mezzolani La proposta di legge punta a delineare un sistema sanitario che valorizzi la partecipazione, attraverso unorganizzazione a rete e il coinvolgimento degli enti locali, delle formazioni sociali, degli utenti e dei lavoratori. Il contributo di tutti sara` indispensabile per realizzare una sanita` che superi le disuguaglianze sociali e territoriali, garantendo equita` nellaccesso alle prestazioni e appropriatezza nelle cure.
La proposta di legge prevede il potenziamento del ruolo di programmazione e di indirizzo della Regione, attraverso listituzione di un Dipartimento che accorpi anche le competenze dellAgenzia sanitaria regionale che sara` soppressa. Viene prevista una ridefinizione delle competenze dellAzienda sanitaria unica regionale (Asur), la quale diventa lente di coordinamento delle funzioni amministrative generali del sistema sanitario (come contabilita` e bilancio, controllo di gestione, tesoreria unica, sistemi informativi, contenzioso legale, magazzini e logistica). Contestualmente vengono valorizzate le funzioni operative delle Zone territoriali e rafforzate le attivita` di coordinamento di Area vasta (e` prevista listituzione di un collegio composto dai direttori di zona dei territori ricompresi nellArea vasta). Una maggiore responsabilita` viene, poi, attribuita alle Conferenze dei sindaci.
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