Si e` tenuta oggi, presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano, una conferenza stampa per illustrare le modalita` di accesso alla linea di credito di 100 milioni di euro diretta a sostenere i progetti di sviluppo delle piccole e medie imprese delle Marche. Altri 100 milioni di euro saranno poi resi disponibili da UBI Banca popolare di Ancona, specificamente per il settore idrico.
I fondi sono stati reperiti dalla Regione presso la BEI (Banca europea degli investimenti) e verranno gestiti attraverso gli sportelli di UBI Banca Popolare di Ancona, che si e` aggiudicata la gara indetta dalla Regione. Presenti allincontro con la stampa il presidente Gian Mario Spacca, lassessore alle Attivita` produttive, Sara Giannini, il direttore generale di UBI Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi.
Il progetto che presentiamo ha detto Spacca assume una particolare importanza in un momento come questo, i tagli effettuati dal Governo nazionale infatti rappresentano un vincolo e prefigurano un difficile contesto finanziario per loperativita` delle Regioni. Anche i fondi europei dopo il 2013 in unEuropa ancor piu` allargata, non ci verranno piu` assegnati in modo automatico, in quanto sempre piu` prenderanno la direzione dei nuovi partner dellEst. Ecco che diventa essenziale allora innalzare la nostra creativita` e capacita` dinnovazione progettuale, assieme a imprenditori, istituzioni locali e finanziarie, per continuare a garantire coesione alla comunita` regionale. La capacita` di reperire fondi liberi, quelli cioe` che si catturano con le idee e i progetti, sia nel bilancio dello Stato che in quello europeo, risulta strategica per sopperire ai tagli in corso. Le iniziative su settimo programma quadro per la ricerca in Europa e domotica ne sono esempi, cosi` come la collaborazione con la Bei. Oggi presentiamo un progetto attivato proprio con questultima, 100 milioni di liquidita` a cui si aggiungono ulteriori 100 milioni messi in campo dalla UBI Banca popolare di Ancona, che a seguito di appalto, gestira` la fase operative con le imprese. La nostra strategia per il recupero della competitivita` delleconomia regionale si basa in modo crescente sullo stretto rapporto con gli istituti finanziari e sullattrazione di investimenti esteri diretti.
Le risorse Bei verranno utilizzate per sostenere le Pmi, nellattuale fase di crisi finanziaria che sta mettendo in difficolta` anche il sistema produttivo marchigiano. Liniziativa intende porsi al fianco delle piccole e medie imprese e sostenerle concretamente nella nuova sfida per mettersi alle spalle la crisi e rilanciarsi.
Ringrazio le associazioni di categoria presenti ha detto Giannini che testimoniano comunita` dintenti in questo difficile momento, a fronte del forte impatto della manovra finanziaria nazionale. Siamo molto soddisfatti delloperazione Bei, un istituto internazionale tradizionalmente impegnato ad operare con gli stati e non con le regioni. La liquidita` che tramite questa iniziativa viene immessa nel sistema e` rilevante e importante e` la disponibilita` mostrata da UBI Banca popolare di Ancona sul versante dei tassi applicati. Un riconoscimento va anche ai nostri uffici per aver messo a punto procedure non certo semplici. In un momento di difficolta` finanziaria la Regione Marche riesce ad attivare soluzioni innovative, allavanguardia tra le altre regioni italiane.
Il direttore Goffi ha esposto gli aspetti tecnici delle operazioni di finanziamento agevolato. Un apprezzamento va alla Regione ha detto il direttore di UBI Banca popolare di Ancona - per le risposte che ha saputo mettere in pista durante la fase acuta della crisi ed ora per la ripartenza. I fondi Bei rappresentano uniniezione di fiducia, consentono di finanziarie diverse decine di progetti a tassi vantaggiosi, che assieme allauspicabile collaborazione con i Confidi, diventeranno ancora piu` appetibili. I progetti finanziati possono includere investimenti e spese realizzati in un arco di 3 anni e devono essere ubicati nel territorio della regione Marche. Si tratta di un finanziamento chirografario o ipotecario della durata compresa fra i 2 e i 10 anni, inteso che il termine dei prestiti accordati deve corrispondere alla vita economica e tecnica del progetto finanziato. Limporto del finanziamento va da un minimo di 100 mila euro ad un massimo di 1.600.000 euro, nel limite dell80% degli investimenti finanziabili ed ammissibili.
Si tratta di finanziamenti sia a tasso fisso che a tasso variabile e, nel rispetto degli accordi sottoscritti con Bei, verranno applicati spread privilegiati, con una sensibile riduzione rispetto al prezzo standard di prodotti equivalenti. Dal punto di vista fiscale, e` prevista lesenzione da imposta sostitutiva.
A titolo esemplificativo, essi possono riguardare: gli immobili sede dellimpresa e gli impianti, compresi quelli destinati allefficientamento energetico; il ricambio generazionale e la trasmissione societaria; lacquisto di macchine e di attrezzature nuove o usate; lacquisto di software, diritti di brevetto, licenze e know-how, servizi alle imprese e sistemi di qualita` aziendali; la realizzazione di reti distributive su mercati nazionali e comunitari; lacquisto di scorte, materie prime e prodotti finiti; linvestimento in beni immateriali quali ad esempio le spese di sviluppo, progettazione e finanziamento, nella fase di realizzazione del progetto e le spese di R.&S..(f.b.)
|