Aiutare le persone disabili e coloro che le assistono a gestire e ad affrontare situazioni demergenza. A questo pensa un progetto regionale che sara` realizzato in collaborazione con la Protezione civile e le cui linee essenziali sono state illustrate nel corso della riunione della Consulta regionale disabilita` fisica.
Alla Consulta era presente il neo assessore ai Servizi sociali, Luca Marconi, che ha giudicato molto positivamente il progetto definendolo unazione concreta in grado di tutelare le fasce piu` deboli della popolazione. Lesigenza di mettere a punto un piano destinato a questo scopo si era manifestata piu` volte da parte delle associazioni per i disabili, specialmente dopo eventi catastrofici quali il terremoto del 97 o il piu` recente sisma dellAquila.
Durante lincontro, il funzionario della Protezione civile regionale, Susanna Balducci, ha spiegato in cosa consistera` il progetto. Innanzitutto, saranno organizzati incontri di formazione in materia di Protezione civile, in cui verranno coinvolti i referenti delle associazioni che si occupano di disabilita` e anzianita`. In quel contesto sara` presentato un test, propedeutico al coinvolgimento dei disabili nella redazione di un utile vademecum.
Altra linea di intervento riguarda la redazione di due piani pilota (probabilmente a San Benedetto del Tronto e a Falconara), da inserire allinterno degli esistenti Piani Comunali di emergenza, prevedendo cosi` una parte dedicata alle persone diversamente abili. In particolare, verranno coinvolti fattivamente i referenti di associazioni per i disabili.
Dopo la redazione dei piani pilota, si testera` quanto redatto con simulazioni di emergenza con la partecipazione anche dei disabili.
Saranno elaborati, inoltre, programmi sulla base dei quali verranno specificatamente formati gli operatori di Protezione civile per interventi con persone disabili. Infine, e` stata lanciata lipotesi di arrivare alla progettazione di un sito e di un network dedicati allargomento.
La Regione ha detto Marconi intende continuare a garantire il sostegno ai disabili e ai loro familiari, per questo, nonostante i tagli imposti dalla manovra finanziaria del Governo, limpegno e` quello a mantenere inalterata la spesa per le politiche sociali e il livello quantitativo dei servizi. Cio` che non deve venir meno e` lo spirito solidaristico della Regione. Il lavoro sara` impegnativo per questo occorre procedere in accordo con tutti i soggetti coinvolti. Anche la normativa regionale di settore andra` rivista attraverso la creazione di un Testo Unico sul sociale.
In tema di disabilita`, Marconi ha poi evidenziato la necessita` di ripensare al ruolo della famiglia, gia` perno dellassistenza sociale: La famiglia va `professionalizzata attraverso unadeguata formazione. In questo senso non va lasciata sola ma deve essere considerata un soggetto a pieno titolo nel settore socio sanitario.
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