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02/08/2010

SOSTEGNO ALLA NON AUTOSUFFICIENZA Siglato in Regione con le parti sociali “l’Accordo sui percorsi di allineamento delle tariffe delle residenze protette alla normativa vigente. Anni 2010-2013”

Far sentire ai cittadini non autosufficienti ed alle loro famiglie la vicinanza della Regione. Una quota aggiuntiva di 19 milioni di euro nel corso dei prossimi quattro anni in assoluta controtendenza con la manovra finanziaria nazionale che taglia drammaticamente le risorse. Cosi` il presidente, Gian Mario Spacca, ha commentato la firma di questa mattina tra Regione e organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati, dellAccordo sui percorsi di allineamento delle tariffe delle residenze protette alla normativa vigente. Anni 2010-2013. E un impegno forte ed una chiara scelta di campo ha aggiunto Spacca Lindicazione di una priorita` a favore delle fragilita`, che vuole rafforzare la coesione sociale, in un momento difficilissimo anche nella vita delle istituzioni. E unanticipazione della linea che la Regione seguira` a settembre con la redazione del bilancio a base zero che dovra` concentrare le risorse solo su alcune grandi priorita`. Continueremo a sostenere il ruolo fondamentale del welfare: nessuno deve restare solo ed i cittadini in situazioni di grave difficolta`, come i non autosufficienti, dovranno avere la priorita` e la garanzia di unadeguata protezione. Con il 67% di tagli ai trasferimenti statali dovremo tirare la cinghia e guardare a quegli investimenti che ci consentono soprattutto di dare sicurezza alla nostra comunita`. Laccordo con le parti sociali ha spiegato lassessore alla Sanita`, Almerino Mezzolani - rappresenta un punto darrivo nel supporto agli anziani non autosufficienti, migliora lassistenza sanitaria nelle residenze protette e, allo stesso tempo, riduce la quota delle rette a carico dellutente alleggerendolo nelle spese per lassistenza. Con un ingente sforzo finanziario per la Regione, viene praticamente raddoppiata lassistenza fornita, per quanto riguarda sia gli infermieri che gli operatori socio-sanitari, senza aumento della compartecipazione dei cittadini alla retta giornaliera. Nonostante la mannaia dei tagli alle risorse nazionali che si abbattera` sulla Regione ha rilevato lassessore alla Famiglia e Servizi Sociali, Luca Marconi non possiamo e non vogliamo rinunciare alla tutela delle fragilita`: oggi lo sottolineiamo con forza, con un impegno straordinario di risorse, con la sigla di un accordo che rientra nella strategia complessiva di affrontare la terza e quarta eta` in termini sia socio-sanitari che assistenziali, con lobiettivo di migliorare la qualita` della vita degli anziani e delle loro famiglie. Di un accordo particolarmente importante che consente di abbattere le tariffe a carico degli utenti e aumentare lassistenza, parla Gianni Venturi, Segretario generale Cgil, secondo il quale limportanza della firma odierna e` sottolineata dal contesto drammatico in cui e` inserita in ragione del taglio dei trasferimenti alle Regioni da parte del governo centrale. Intervenire su un versante dove la fragilita` e` forte e crescente, significa dare un segnare forte e indicare la strada delle priorita` su cui concentrare le scelte. Si tratta di un accordo importantissimo tenacemente voluto dal sindacato sottolinea Stefano Mastrovincenzo, Segretario generale Cisl - che aumenta la qualita` e la quantita` dellassistenza agli anziani non autosufficienti con labbassamento delle rette a carico delle famiglie. Diamo atto alla Regione di aver mantenuto fede allimpegno assunto dopo un lungo confronto con le parti. E stato raggiunto un accordo dalla valenza duplice ¬ commenta Renzo Perticaroli, Segretario regionale Uil che aumenta la qualita` e la quantita` dei servizi alleggerendo i costi a carico dei familiari. In uno scenario di grande difficolta` economico istituzionale, la Regione ha mantenuto gli impegni dando seguito ad un accodo che perseguivamo da tempo; viene cosi` tutelata una fascia sociale molto presente in regione che richiede servizi e assistenza. Enrico Renzaglia, Segretario Generale FNP Marche, aggiunge che si e` conclusa positivamente una fase avviata anni fa. Infatti, la firma siglata oggi chiude un impegno politico assunto con laccordo sulla non autosufficienza del 2004 che prevedeva un aumento delle risorse a favore delle persone non autosufficienti SCHEDA Il quadro dellaccordo Laccordo siglato con le organizzazione sindacali (CGIL Marche, CISL Marche, UIL Marche, SPI CGIL Marche, FNP CISL Marche e UILP UIL Marche) da` seguito al punto sulla non autosufficienza del Protocollo dIntesa sottoscritto dalla Regione con le OO.SS per la difesa del lavoro, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo. La Regione impegna cosi` fondi aggiuntivi, rispetto a quelli gia` a disposizione delle Zone/ASUR, per riqualificare il sistema delle residenze protette per anziani in termini di incremento dellassistenza infermieristica e socio-assistenziale per gli anziani non autosufficienti ricoverati nelle diverse strutture presenti sul territorio. Lobiettivo perseguito e` quello di raggiungere, nel corso del quadriennio 2010-2013, un livello assistenziale infermieristico e socio-sanitario di 100 minuti al giorno, contro gli attuali 50, in tutti i posti letto delle Residenze Protette convenzionati e nello stesso tempo di ridurre limporto della retta a carico dei cittadini al 50% della tariffa giornaliera, come previsto dalla normativa nazionale. I livelli assistenziali raddoppiano Laccordo, siglato nella sede regionale, prevede che, a regime, tutte le Residenze Protette abbiano la garanzia del rispetto dei 100 minuti di assistenza al giorno per ogni paziente. Questo significa che la Regione Marche si impegna ad aumentare nelle residenze protette, che attualmente forniscono 50 minuti di assistenza, le somme necessarie per poterle incrementare nel periodo 2010-2013 dei minuti mancanti. Laccordo, cosi`, completa lassistenza a 100 minuti di tutti i 3.411 posti letto convenzionati. Lassistenza fornita, in termini di infermieri e operatori socio-sanitari, per la maggioranza delle Residenze Protette, verra` quindi raddoppiata. Le rette si riducono Lincremento dellassistenza, inoltre, non comportera` un aumento della compartecipazione dei cittadini alla retta giornaliera, che anzi si ridurranno progressivamente. Infatti, laccordo prevede che le somme che eccedano da 41,25 euro al giorno verranno prima ricondotte a tale cifra e poi ridotte sino ai 33 euro dovuti. Per fare un esempio in termini pratici, dal 1 ottobre 2010 la retta si ridurra` fino a un massimo di -144,55 euro al mese; una riduzione che aumentera` progressivamente per lutente fino ad arrivare dal 1 gennaio 2013 ad un massimo di -247,43 euro al mese. Lo stesso percorso verra` perseguito con gli enti gestori delle strutture, che vedranno dal 2011 incrementare la loro quota in rapporto allincremento dellassistenza fornita. Limpegno finanziario della Regione Per ottenere tali benefici la Regione stanzia un fondo di 19.276.865,10 euro per il periodo 2010-2013, di cui 1.517.796,80 euro per lanno 2010. Decorrenza I contenuti dellaccordo saranno operativi a decorrere dal 1 ottobre 2010. Parallelamente verra` dato seguito agli impegni verso gli enti gestori con i quali partira` un tavolo tecnico per la ridefinizione del modello di convenzione.