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03/08/2010

PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA E ASSEGNAZIONE DI FONDI AGLI ERAP PER GARANTIRE IL BLOCCO DEI CANONI DEGLI ALLOGGI PUBBLICI

La Giunta regionale ha approvato la delibera per la partecipazione delle Marche al Piano nazionale di edilizia abitativa, determinando le procedure e i criteri per il riparto delle risorse finanziarie e per la redazione della proposta di Piano coordinato degli interventi. E un atto molto importante per il rapido avvio degli investimenti - ha dichiarato lassessore regionale allEdilizia Residenziale, Antonio Canzian Il Piano prevede tempi molto stretti per la trasmissione al Ministero del progetto coordinato degli interventi da parte delle Regioni. Alle Marche e` stato assegnato un finanziamento di circa 7,2 milioni di euro a cui potranno aggiungersi le eventuali ulteriori risorse del bilancio regionale, attualmente non ancora quantificabili per le incertezze dettate dalla manovra finanziaria dello Stato. Cio` che vogliamo - continua Canzian - e` rendere disponibili, al piu` presto, tutte le risorse possibili per rispondere sempre meglio alla domanda di alloggi, in particolare per favorire laccesso allabitazione di soggetti e gruppi sociali che oggi non possono accedervi. Nella stessa seduta la Giunta regionale ha approvato lassegnazione agli ERAP di un finanziamento compensativo di 2,7 milioni, per mitigare gli effetti dei minori introiti derivanti dai canoni e non incidere negativamente sui programmi di manutenzione degli alloggi. Perdurera`, infatti, per tutto lanno 2010 - dichiara Canzian - il blocco dei canoni di locazione degli alloggi pubblici, disposto dalla Giunta regionale come misura anticrisi per salvaguardare i redditi delle famiglie assegnatarie che notoriamente appartengono alle fasce sociali piu` deboli della popolazione. Scheda tecnica della delibera regionale sul Piano nazionale edilizia abitativa. La delibera in sintesi determina: - Gli indirizzi agli ERAP per lutilizzo dei proventi delle vendite del patrimonio ERP (almeno l80% per ledilizia sovvenzionata); - Le linee di intervento per lutilizzo dei fondi ed i soggetti (pubblici e privati) che possono presentare proposte; - I requisiti minimi delle proposte di partecipazione al Piano regionale (elaborati di progetto, sostenibilita` finanziaria, urbanistica ed energetico-ambientale); - I destinatari degli alloggi (nuclei familiari a basso reddito, giovani coppie. come da DPCM); - Le funzioni di Regione, Province, Comuni (come concordato nellincontro gia` tenutosi con le Province); - I criteri di riparto dei fondi per ambito provinciale; - La costituzione di una commissione mista Regione/Provincia per ogni ambito provinciale, con il compito di selezionare le proposte; - I criteri di selezione delle proposte; - La tempistica delle varie fasi del procedimento.