Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
03/08/2010

ACCORDO DI PROGRAMMA SITO DI INTERESSE NAZIONALE DI FALCONARA MARITTIMA. IN DUE ANNI STUDI E OPERE PER LA RESTITUZIONE DELLE AREE AI CITTADINI

In due anni la bonifica dei siti di interesse pubblico nel territorio di Falconara Marittima puo` finalmente diventare realta`. Diversi e complessi gli interventi e gli studi previsti, tra area marino costiera il piu` rilevante con 1350 ettari da studiare in 12 mesi- e 2 ettari negli interventi a terra: larea del sottopasso di via Monti e Tognetti (ex area Antonelli), larea del campetto sportivo (area ex Montedison)al confine con Montemarciano, lo studio e la messa in sicurezza della falda acquifera, lo studio in tutto il territorio comunale dei valori di fondo naturale riferito ai metalli. Sono tutti gli interventi contenuti nellAccordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Falconara Marittima, sottoscritto il 20 luglio a Roma, presso il Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Si tratta di un importante risultato attraverso il quale i sottoscrittori, Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Falconara M.ma e Autorita` Portuale Ancona si impegnano congiuntamente, ciascuno secondo le proprie competenze, a curare gli interventi sulle aree che ricadono nel sito. Le operazioni previste comporteranno un costo complessivo di 3 milioni e 272 mila euro e saranno realizzate dopo la redazione del Piano di caratterizzazione (indagini, campionature, analisi) solo nelle aree pubbliche. Lassessore regionale allambiente, Sandro Donati oggi in conferenza stampa ha precisato, infatti, che secondo il principio di chi inquina paga, lAccordo prevede interventi per le sole parti pubbliche o di interesse pubblico presenti nel Sito, mentre le altre le operazioni di bonifica sono in capo ai responsabili privati che potranno anche aderire in seguito allaccordo. A questo proposito ha fatto notare- nella maggior parte dei casi le ditte hanno avviato gli interventi, anche se si registrano ritardi specie sui siti piu` estesi e complessi. Laccordo contiene una vasta e diversificata gamma di operazioni affidate, per la parte di analisi e studio, ad ISPRA ed ARPAM, mentre la Regione, cui sono assegnati i fondi, provvedera` al monitoraggio e allaggiudicazione dei lavori. E stato molto impegnativo ha spiegato la dirigente del servizio Salvaguardia e Sostenibilita` ambientale della Regione,Isarema Cioni portare a casa questo risultato, ma siamo soddisfatti soprattutto perche` si e` raggiunto lobiettivo di affidare la titolarita` delle operazioni alla Regione Marche, a garanzia della qualita` degli interventi, degli studi condotti e trasparenza nelle operazioni. Questa impostazione operativa, fortemente incentrata sulle competenze e capacita` degli Enti Istituzionali, e` stata progettata sulla base della positiva esperienza sullaltro sito di interesse nazionale presente sul territorio regionale Il basso bacino del fiume Chienti. Lassessore Donati ha infatti ricordato che con tale Accordo e con quello precedente del SIN Basso bacino del fiume Chienti si sono quindi affrontati i casi piu` rilevanti del contesto regionale dei siti contaminati. La Regione ha pertanto completato il quadro degli strumenti di pianificazione, di attuazione e di programmazione relativi alla tematica delle bonifiche. Antonio Minetti, dirigente del Servizio Ambiente e Paesaggio ha rimarcato come operazioni di questo tipo non diano certo immediata visibilita` al pari di un taglio del nastro di unopera pubblica, ma sicuramente sono di piu` alto rango scientifico e tecnologico, oltre che - molto importante- restituire al patrimonio di un territorio aree di nuova fruizione pubblica prima inutilizzate. Opere importanti per aggiungere attrattivita` al nostro territorio , anche dal punto di vista turistico. Marcello Mariani, assessore allAmbiente della Provincia di Ancona ha evidenziato, oltre al ruolo di certificatore degli interventi da parte della Provincia, anche lutilita` sotto il profilo occupazionale di professionalita` qualificate, offrendo anche nuove opportunita` di impresa per le aziende del settore, nonche` stimoli per lo sviluppo dellimprenditoria innovativa. Eintervenuto anche il sindaco di Falconara, Goffredo Brandoni che, dopo aver espresso soddisfazione per lassegnazione delle risorse da parte del Ministero, ha ricordato come il territorio di Falconara sia gia` fortemente caratterizzato da problematiche del territorio e dellambiente in particolare. Questa operazione restituisce una parte dellalto prezzo che Falconara paga alla comunita` regionale. In conclusione Stefano Orilisi dellARPAM ha illustrato in dettaglio gli interventi e il ruolo tecnico-scientifico che sara` condotto dellAgenzia regionale per lAmbiente. (ade)