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06/08/2010

REGIONE E PROVINCE INSIEME PER UNA NUOVA GOVERNANCE DELLA CULTURA NELLE MARCHE – L’assessore Marcolini: “Settore strategico per la creazione di ricchezza e sviluppo”

Nonostante la crisi e soprattutto in un periodo di crisi , la cultura e` un settore strategico per la creazione di ricchezza e per il miglioramento della qualita` della vita. Parte da questo presupposto limpegno che la Regione e le cinque Province marchigiane hanno condiviso in queste settimane per tracciare le linee programmatiche che guideranno i settori dello spettacolo, del teatro, della musica e del cinema nel corso della IX legislatura, alla luce dei pesanti tagli alle risorse previsti dal Governo nazionale. La strategia dinsieme e` stata illustrata oggi a Palazzo Raffaello dallassessore regionale alla cultura Pietro Marcolini insieme agli assessori provinciali di Ancona Carlo Pesaresi, di Ascoli Andrea Antonini, di Fermo Giuseppe Buondonno e alla dirigente del settore Cultura della Provincia di Pesaro Silvia Melini. Assente, ma solo per altri impegni istituzionali, il sub commissario della Provincia di Macerata Tiziana Tombesi che partecipa comunque fattivamente al lavoro di gruppo in corso. Le politiche culturali non vanno affrontate in unottica assistenzialista ha spiegato Marcolini ma come politiche di sviluppo al pari di quelle sociali e di quelle di sostegno al reddito, al lavoro e alla formazione. Questo e` lobiettivo, nonostante la crisi economica, aggravata dalla politica dellattuale Governo di drastica riduzione dei trasferimenti verso le Regioni e gli enti locali, imponga di ridisegnare il quadro del sistema degli enti culturali di riferimento aumentando il livello di coordinamento e di razionalizzazione della spesa e dei servizi. Tutto cio` ha aggiunto lassessore tenuto conto anche della perequazione delle risorse nella distribuzione delle opportunita` su tutto il territorio regionale. In tutti i settori della cultura sara` promosso quindi un piu` incisivo coordinamento delle attivita` al fine di assicurare una migliore funzionalita` nei settori della produzione, della distribuzione, della formazione e della razionalizzazione e riduzione dei costi di gestione e funzionamento. Le iniziative: - Al fine di trasformare teatri, musei, biblioteche, molti dei quali oggetti di recenti ristrutturazioni e adeguamenti, da semplici contenitori culturali a veri e propri poli di aggregazione sociale saranno istituite entro lanno tra le 60 80 borse lavoro per giovani laureati. Saranno interessate circa 30 strutture. Un altro intervento, di forte valenza operativa, riguarda poi lattivazione di un progetto di servizio civico di volontariato destinato a persone culturalmente qualificate con piu` di 60 anni di eta` da coinvolgere in alcune attivita` di gestione di contenitori culturali. Il lavoro di volontariato sara` ricompensato con una serie di agevolazioni per la fruizione di eventi culturali. - Sara` dato seguito alle legge 133 del 13.102009 che istituisce il Distretto culturale delle Marche. Liniziativa prevede la realizzazione di un sistema di relazioni e un network operativo regionale tra soggetti pubblici e privati, finalizzato alla governance delle dinamiche del settore cultura ed al sostegno adeguato dei programmi di sviluppo locali nellambito di dinamiche economiche integrate tra settori e attori diversi tra loro (turismo, impresa, artigianato, commercio). Una prima sperimentazione sara` avviata sul territorio piceno, dove sono gia` state effettuate le analisi preliminari attraverso uno studio di fattibilita`, poi si procedera` alle integrazioni necessarie per cogliere la regione nella sua unitarieta`. - Per quanto riguarda il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale la Regione, forte di una collaborazione consolidata con gli uffici territoriali del Ministero per i beni e le attivita` culturali (Direzioni e Soprintendenze) sta lavorando per definire forme sempre piu` efficaci di intesa con lo Stato finalizzate ad una cabina di regia unitaria tramite la realizzazione di uno specifico Accordo di Programma. I rappresentanti delle Province, al di la` degli schieramenti politici, hanno espresso grande apprezzamento per la sensibilita` istituzionale e la volonta` politica dellassessore Marcolini nel coinvolgere concretamente gli enti locali nellottimizzazione del sistema dichiarando di sentirsi parte integrante e ambasciatori di un metodo di confronto e collaborazione utile a tutti i settori della pubblica amministrazione.