Velocizzare la costruzione degli impianti fotovoltaici a terra nella aree idonee, affidando ai Comuni lindividuazione cartografia dei siti non adatti. Le amministrazioni comunali dovranno realizzare la trasposizione cartografica entro 60 giorni: in questo modo si garantisce certezza di tempi e di aree, accelerando cosi la conclusione degli investimenti fattibili sugli impianti. E` lobiettivo della proposta di deliberazione che la Giunta regionale ha approvato oggi e trasmesso allAssemblea legislativa per ladozione. Su indicazione dellassessore allEnergia e Fonti Rinnovabili, Sandro Donati, lesecutivo ha individuato le aree non idonee (ai sensi dellarticolo 12 del decreto legislativo 387/2003) a ospitare gli impianti fotovoltaici a terra, come disposto dalla legge regionale 12 entrata in vigore il 27 agosto 2010. Insieme agli Enti locali e alle Province - ha anticipato lassessore Donati stabiliremo le procedure amministrative che disciplineranno lapprovazione di progetti presentati dopo il 27 agosto. Per quelli depositati prima di questa data, valgono le norme transitorie gia` previste dalla legge.
La produzione di energia da impianti fotovoltaici, evidenzia Donati, ha conosciuto una notevole diffusione sul territorio regionale, generando pero` alcune ripercussioni negative per il paesaggio e per lagricoltura. In particolare, la diffusione non controllata degli impianti fotovoltaici su suolo agricolo comporta consumo di territorio, il potenziale utilizzo di diserbanti, la sottrazione di terreno produttivo (anche in aree di produzione vinicola e agroalimentare DOC e DOCG) con la potenziale riduzione dei prodotti agricoli della filiera corta locale. La redazione della proposta delle linee guida regionali, che verra` trasmessa gia` dalle prossime ore alla IV Commissione per il proseguimento delliter di adozione da parte del Consiglio regionale, ricorda lassessore, e` stato frutto di un ampio confronto, avviato nel corso della precedente settimana, che ha visto il coinvolgimento di tutte le rappresentanze del territorio: Enti Locali, Associazioni degli agricoltori, oltre che le varie compagini del mondo produttivo (industriali, artigiani, Aper). Lassessore Donati, nellesprime soddisfazione per la condivisione della proposta in sede di Giunta regionale, auspica che essa sia approvata in tempi rapidi dalAssemblea legislativa, per dare una risposta alla necessita` di conciliare, attraverso una chiara regolamentazione, un importantissimo settore per la ripresa economica anche della nostra regione, quale quello della Green Economy, con le esigenze di tutela paesaggistica e ambientale del nostro territorio: motori di sviluppo delle Marche.
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