Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
16/09/2010

STORIA DELL’ALIMENTAZIONE NELLE MARCHE - IL TESTO SOSTENUTO DALLA REGIONE HA VINTO IL PREMIO NAZIONALE DELL'ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA – SABATO A STAFFOLO LA CONSEGNA DEL PREMIO

Sabato pomeriggio alle 18.00 a Staffolo (An), a latere della 45^ edizione di Verdicchio dOro, verra` consegnato il premio nazionale 2010 Orio Vergani dellAccademia italiana della cucina, al volume Storia della cultura gastronomica e dellarte conviviale nelle Marche. Lopera di Ugo Bellesi, Ettore Franca e Tommaso Lucchetti, edito dalla casa editrice Il Lavoro Editoriale di Ancona, e` stata promossa e sostenuta dallassessorato allAgricoltura della Regione Marche. Siamo molto onorati - commenta il vice presidente e assessore allAgricoltura della Giunta regionale, Paolo Petrini - di questo importante riconoscimento nazionale, per unopera davvero interessante, che innalza lo stato dellarte della conoscenza della nostra cultura materiale. La Regione ha dato sostegno alla realizzazione di questo lavoro perche` si inserisce perfettamente nella strategia di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze che portiamo avanti con determinazione. Una strategia che parte dall'enogastronomia di qualita`, passa per i beni naturali, paesaggistici e culturali e arriva alla promozione turistica. Un libro molto interessante, che incuriosisce pagina dopo pagina e fornisce base scientifica al consolidamento delle nostre tipicita`. Il volume che sara` premiato sabato prossimo a Staffolo, comune bandiera arancione, e` un un compendio molto documentato e pieno di spunti. Interessante la parte sul grande cuoco settecentesco maceratese Antonio Nebbia, con cui la cucina italiana ha cominciato ad avere una propria identita`. E poi le varie ipotesi sull'etimologia dei Vincisgrassi, la parte sull'influsso della cucina ebraica, vini e cibo nel passaggio di Casanova nelle Marche, gli elogi di Giacomo Leopardi allenogastronomia marchigiana. Una cultura su cui hanno influito le civilta` pastorale, contadina, marinara, ebraica, monastica, nobile e borghese, che si sono avvicendate nel nostro territorio nel corso del tempo. Lopera e` frutto di una vera e propria ricerca scientifica che ha abbracciato diverse materie, dalla zoologia, all'agronomia, dalla biologia all'architettura. Quello che emerge e` il senso sociale del consumo, che passa anche attraverso gli oggetti della cucina e della tavola, dove si incontrano mondo contadino e aristocrazia provinciale terriera, con la mediazione di conventi e monasteri. Le Marche sono oggi meta di veri pellegrinaggi gastronomici, hanno alcune primogeniture e primati nella produzione biologica, sono costellate di aziende di piccole dimensioni che hanno fatto della qualita` un dovere. La cultura enogastronomica della regione e` entrata ormai da alcuni anni a far parte delle sue attrazioni turistiche, ma non esisteva un testo unico sulla materia. Il libro di Ugo Bellesi, Ettore Franca e Tommaso Lucchetti, tutti autori gia` noti per precedenti lavori specifici sull'argomento, cerca di colmare questa lacuna tentando una sintesi critica e di ampio respiro, dal mondo antico all'industrializzazione piu` recente, della cultura alimentare ed enogastronomia delle Marche, andando oltre l'analisi dei cibi, indagando le tradizioni culturali, gli scambi tra mondi e societa` diverse, tra pratiche manuali e culture 'letterate', tra competenze agricole e saperi raffinati della tavola.(f.b.)