Calano gli incendi boschivi, diminuisce la superficie devastata. Nelle Marche il 2010 e` stato un anno da incorniciare: la stagione appena conclusa e` risultata la piu` favorevole nellultimo trentennio per la limitata estensione della superficie distrutta dal fuoco. Dal 1 gennaio al 15 settembre 2010 (data in cui termina il periodo classificato a rischio), la nostra regione ha registrato 13 incendi boschivi, che hanno interessato 36,70 ettari di suolo (32,60 boscato, 4,10 non boscato), per una superficie media devastata pari a 2,79 ettari. Numeri ridotti, rispetto ai danni avuti negli anni scorsi, che confermano una tendenziale e costante diminuzione degli incendi boschivi nelle Marche: nel 2007 gli incendi erano stati 103 e avevano interessato quasi 4 mila ettari di territorio (1.122 boscato), con una superficie media distrutta di 49,40 ettari. Anche dal fronte degli incendi delle aree ricoperte da sterpaglie, giungono notizie positive: gli episodi che hanno richiesto lintervento dei Vigili del Fuoco si sono limitati a 237.
Landamento favorevole della campagna 2010 e` stato sottolineato, ad Acquasanta Terme, dai responsabili regionali del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e della Regione, nel corso di una conferenza stampa e` frutto del lavoro congiunto tra organi dello Stato, Regione Marche e volontariato della Protezione civile, che ha privilegiato sia la prevenzione, che la capacita` organizzativa di contrasto degli eventi.
Un risultato straordinario, ha sottolineato il presidente Gian Mario Spacca, che viene a confortarci dopo lanno piu` brutto, quel 2007 in cui gli incendi hanno messo a dura prova il nostro territorio. Il calo degli incendi, in genere, e` frutto di un miglioramento sostanziale e continuo, tanto che il 2010 e` il nostro anno piu` positivo e il 2009 e` stato il secondo in assoluto. Questo e` il risultato di un ottimo lavoro di squadra, di una collaborazione efficace e di unesperienza messa a frutto: e` il senso vero di quello che chiamiamo prevenzione. La diminuzione degli incendi, secondo Antonio Giusti (Comandante regionale Marche CFS), premia limpegno di tutti, mentre per Giorgio Alocci (direttore VdF Marche) il modello di soccorso antincendio, nelle Marche, rappresenta un sistema valido e collaudato.
Complessivamente sono state piu` di 2.400 (tra forestali e vigili del fuoco) le persone impegnate nella lotta agli incedi 2010, che hanno utilizzato oltre 500 mezzi per contrastare le fiamme. Il Corpo forestale ha anche impiegato 310 pattuglie di pronto intervento, istituite presso i comandi stazione di Carpegna e Cagli (PU), Fabriano (AN), Camerino (MC) e Ascoli Piceno. La novita` di questanno e` rappresentata dallimpiego (nellambito di una convenzione con la Regione Marche) dellelicottero AB412 del Corpo forestale, con base a Falconara Marittima, che ha effettuato 14 voli operativi e 92 lanci per lo spegnimento degli incendi. Il velivolo e` stato particolarmente impegnato a Cingoli, San Severino Marche, Cagli, Ancona e Acquasanta Terme. Questultimo comune ha registrato lepisodio piu` significativo del 2010: il 28 agosto lintervento del personale a terra e dei mezzi aerei (compreso un Canadair) ha scongiurato il propagarsi delle fiamme nelle aree boscate e nelle frazioni abitate limitrofe. Il 14 settembre, ad Ancona, inoltre, il Corpo forestale ha effettuato larresto di un piromane, responsabile di vari incendi nel Parco regionale del Conero. Nel corso del 2010 la provincia di Ancona ha avuto 4 episodi (11,52 ettari distrutti), Ascoli Piceno 3 (22,50 ettari interessati), Macerata 4 (1.65 ettari coinvolti), Pesaro e Urbino 2 (1,03 ettari compromessi). Nessun episodio si e` avuto in provincia di Fermo.
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