Mercoledi` 6 e giovedi` 7 ottobre rappresentanti delle protezioni civili di Grecia, Bulgaria e Regno Unito visiteranno alcune strutture operative di soccorso ed emergenza delle Marche. Lappuntamento rientra nellambito del progetto europeo Evros 2010 che ha previsto unesercitazione internazionale, nello scorso mese di maggio, sul territorio della Prefettura greca di Evros, al confine con la Turchia. La Regione Marche ha aderito allevento, su richiesta della Grecia, nellambito delle attivita` di collaborazione avviate con liniziativa Adriatica Ionica. Il progetto dellUnione europea prevede un momento divulgativo nelle Marche, uno successivo in Inghilterra e una conferenza finale a Sofia nel mese di novembre. Le delegazioni straniere si riuniranno presso la sede della Giunta regionale (Palazzo Li Madou) per analizzare lorganizzazione delle squadre dintervento e gli scenari operativi dellesercitazione svolta, che possono risultare utili anche in altri contesti e in analoghe situazioni di emergenza. Seguira` la visita alle strutture operative della protezione civile regionale a Passo Varano (Ancona), del 118 di Ancona Torrette e del Polo didattico dei Vigili del Fuoco di Senigallia.
Lesercitazione europea ha interessato il bacino del fiume Evros: confine naturale tra Grecia e Turchia, ha unestensione di 53 mila chilometri quadrati e un corso fluviale di 530 chilometri. Le Marche erano presenti con una squadra di tecnici e ununita` sanitaria del 118 di Ancona. Larea scelta segnala una marcata vulnerabilita` idrogeologica e una complessa gestione territoriale, dal momento che una porzione ricade sotto la giurisdizione bulgara. Lo scenario configurato era una piena del fiume, con recupero di dispersi, evacuazione di un villaggio, interruzione della rete ferroviaria e stradale, sversamenti di sostanze tossiche e rischio di inquinamento delle acque potabili. Gli obiettivi da conseguire spaziavano dalla sperimentazione dei meccanismi europei di aiuto, allaffidabilita` del sistema di allertamento della protezione civile, al coordinamento delle Prefetture di confine (greche, turche, bulgare).
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