E stata evitata la chiusura del consorzio agrario di Ascoli Piceno e Fermo. Lintervento della Regione, attraverso tre riunioni nel giro di una sola settimana, ha portato alla chiusura di un importante accordo che ha permesso il mantenimento di una parte del personale e il conseguente e possibile rilancio dellattivita`.
Si conclude unannosa vicenda che faceva temere per le sorti del consorzio, dopo che erano state espresse posizioni assolutamente distanti tra i dipendenti e la direzione del consorzio stesso ma anche grazie a questo difficile lavoro di mediazione si sono trovati gli elementi per arrivare ad una soluzione.
Laccordo sottoscritto e` stato ratificato dall assemblea dei lavoratori di Ascoli e Fermo, ora puo` prendere il via la seconda fase, quella che prevede lintervento di un partner esterno, fondamentale nella riorganizzazione di tutte le attivita`.
Va sottolineato e cio` rende laccordo raggiunto ancor piu` importante ladesione di tutte le sigle sindacali, dalla Fai-Cisl alla Flai-Cgil, dalla Uiltucs-Uil allUGL.
Questo dopo che il consorzio, nel mese di settembre, aveva manifestato lintenzione di avviare la procedura di mobilita` per poi procedere al licenziamento collettivo per 25 dipendenti, sui 28 in servizio, oltre ai due dirigenti.
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