BRUXELLES - Se la UE vuole poter riequilibrare le sue strategie di sviluppo e supportare una maggiore stabilizzazione interna attraverso il potenziamento dellarea oggi piu` debole, che e` proprio quella del Sud est adriatico, area verso cui si sta espandendo, la via e` solo una: lanciare la macroregione adriatica ha detto il presidente Gian Mario Spacca a Bruxelles Dobbiamo percio` stringere i tempi e operare una svolta concreta con laiuto di tutte le Regioni partner, in linea e con il sostegno del Governo italiano. AllVIII edizione degli Open Days di Bruxelles (incontri sulle strategie di sviluppo delle Regioni che formano la Comunita` europea), la Regione Marche ha portato un contributo rilevante, organizzando un meeting per la realizzazione della macroregione adriatica come strumento prioritario di governance per le opportunita` del sud est europeo. Il presidente, ricordando lesperienza dellIniziativa Adriatico Ionica, avviata con la Carta di Ancona (2000) e il cui Segretariato ha sede ad Ancona, passando per i Forum di Comuni, Camere di Commercio e Universita` di Adriatico e Ionio, ha sottolineato come si sia arrivati a considerare la macroregione adriatica unimportante realta`, segnale positivo di sviluppo per il futuro. Si percepisce il bisogno intimo di uno spazio di crescita comune. Occorre adesso fare un passo avanti ha aggiunto Spacca Tali esperienze e risultati devono confluire in un rapporto di cooperazione e condivisione molto piu` stretto e articolato, sino a generare tra tutti i soggetti un forte senso di appartenenza. Al workshop nella sede della Regione Marche di Bruxelles erano presenti il direttore generale (Affari Esteri) Raffaele Trombetta, che ha sottolineato la ferma volonta` del Governo italiano di sostenere limpegno delle Regioni; per la Commissione europea il DG Michele Pasca Raymondo, che ha riconosciuto il ruolo leader delle Marche e la spinta decisiva del governatore Spacca; il presidente del Molise, Angelo Michele Iorio, la vicepresidente dellEmilia Romagna Simonetta Saliera, Oriano Otocan per lIstria e i sindaci Luka di Scutari, Ozturk di Kadikoy e Elezovic dellarea di Sarajevo. La questione piu` importante da risolvere, dopo gli incontri e le azioni avviate, e` sempre quella del coordinamento delle istituzioni e delle risorse gia` esistenti, creando un modello politico innovativo in grado di coinvolgere Comunita` europea, Regioni, enti locali, in una scala geografica transnazionale. Per questo e` emersa ancora una volta, a Bruxelles, condivisa da tutti i partecipanti, la strategia della macroregione come direzione da seguire in modo prioritario, dando anche un segnale politico ai Paesi dei Balcani, da sviluppare in collaborazione nel processo di prossima adesione allUE.
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