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08/10/2010

LA REGIONE MARCHE PONE ATTENZIONE AD ASCOLI RICCA DI CULTURA

Nel luglio scorso avevamo effettuato un incontro con le Associazioni culturali e in quelloccasione ci eravamo lasciati con degli impegni presi e che abbiamo mantenuto: creare un collante tra giunta regionale e territorio sulle attivita` di programmazione della giunta stessa per il settore cultura. Cosi` lassessore regionale Antonio Canzian ha aperto la conferenza stampa di oggi, insieme allassessore Pietro Marcolini, dichiarando che nonostante la mannaia operata dal governo nazionale, con la manovra finanziaria e i conseguenti tagli dei fondi statali soprattutto alla cultura, la Regione Marche pone attenzione alle associazioni e alle istituzioni culturali ascolane stanziando con molti sacrifici fondi per finanziare progetti per questo importante settore. I tagli indiscriminati realizzati dal Governo nazionale ha detto Marcolini hanno ridotto le risorse del 67% rispetto agli anni passati e questo determina un emergenza che tutte le Regioni devono affrontare per garantire i servizi essenziali. Per questo il bilancio realizzato dalla giunta regionale punta su quattro priorita`: lavoro, sociale, economia verde, cultura e turismo. Proprio questultimo settore e` strategico perche` fattore di crescita civile e fonte di reddito e sviluppo, rappresentando il 3,5% deloccupazione diretta e indiretta. Nonostante il Comune di Ascoli Piceno abbia presentato una domanda che non rispondeva esattamente ai criteri stabiliti dal bando ha proseguito lAssessore - ci siamo impegnati a stanziare fondi per le attivita` del Teatro Ventidio Basso. Ascoli ha meritato unattenzione piu` che proporzionale perche` e` una citta` ricca di cultura, con una realta` cultuale che aspira e che pertanto necessita di assecondare tutte le proprie aspirazioni. Pero`, occorre creare un sistema a mo` di catasto intelligente in grado di integrare ambiente, cultura ed economia con sportelli che vanno da quelli comunali a quelli europei con il coordinamento di una sala di regia. Tutto cio` anche con produzioni culturali co-decise e co-realizzate in un circuito regionale in grado di garantire una ottimale distribuzione e uno scambio ideale di eventi tra le citta` marchigiane. Quindi,interventi di rete per iniziative di valore, con il massimo rigore, senza sprecare un euro e con economicita` dimostrabile. Per il triennio 2010-2012 la Regione Marche ha previsto per il settore della cultura uno stanziamento pari a ottocento milioni di euro. Naturalmente, tali risorse, come illustrato dai due assessori, vanno esclusivamente finalizzate ad una precisa progettualita` attraverso la concertazione delle associazioni culturali. (a.f.)