La protesta dei concessionari di spiaggia sulla mancata `tutela del settore nellambito dello schema di decreto legislativo denominato `codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo e` legittima e fondata.
Lo afferma lassessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, che aggiunge: La proposta del Governo non solo si `dimentica del demanio marittimo con finalita` turistico-ricreative, ma addirittura cancella il riconoscimento di impresa turistica per gli stabilimenti balneari, sancito dallarticolo 7 della legge quadro n. 135 del 2001.
Una preoccupazione in piu` che lAssessore non puo` non sottolineare in un momento particolarmente delicato del settore balneare alle prese con la direttiva Bolkestein che avra` effetti particolarmente preoccupanti sul rilascio delle concessioni demaniali, penalizzando le numerose imprese a carattere familiare che svolgono il loro lavoro con esperienza e professionalita`.
Una situazione - afferma lAssessore - che la Regione Marche ha ripetutamente posto allattenzione dei rappresentanti del Governo e che personalmente, con convinzione e determinazione, ho sottolineato al Vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, affinche` le Istituzioni Comunitarie affrontino con la dovuta immediatezza e risolutezza la questione.
Un motivo in piu` per richiedere ancora una volta la convocazione del tavolo tecnico Governo-Regioni-Associazioni di categoria per la definizione di una strategia comune a cui purtroppo non e` stata data alcuna risposta.
In occasione della Conferenza Nazionale sul Turismo del 15 e 16 ottobre, lassessore Moroder sottoporra` di nuovo la questione auspicando una risoluzione tempestiva e condivisa.
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