Oggi uno di quelli piu` soddisfatti sono io, lunitarieta` con cui si presentano le tre associazioni agricole rappresenta una semplificazione che agevola il lavoro di sintesi delle esigenze espresse e delle risposte da dare ai problemi. Una voce unica e` tanto piu` importante allindomani di una crisi economica grave, che ha portato con se` un effetto deflattivo, e che si e` abbattuta inesorabilmente su tutto il settore agricolo. Nelle Marche questo e` stato avvertito maggiormente a causa della inclinazione cerealicola delle nostre terre. Ora si avvia un nuovo ciclo e coincide con il ripensamento della politica agricola europea. Proprio ieri, con le altre Regioni, ci siamo confrontati con i rappresentanti nazionali di tutte le confederazioni, proprio per condividere le questioni legate alla riprogrammazione della Pac, che rimarra` la politica piu` importante dellUnione europea, ma avra` un taglio del budget complessivo di circa lotto per cento. Ma la cosa che preoccupa di piu` e` il criterio di ripartizione che verra` adottato e applicato allinterno di ciascun paese. La posizione espressa dalla Francia, con cui si e` detto daccordo il nostro Ministro rischia di far perdere allItalia un miliardo di euro. Il Governo nazionale mostra scarsa attenzione allagricoltura, per questo lunitarieta` del mondo agricolo e` un bene in questo momento, perche` ricorda invece la strategicita` del settore primario. Lattualita` di mercato ci dice che oggi sono presenti due tipi di consumatori, uno attento al prezzo piu` basso a causa di un basso potere dacquisto. Un altro, non condizionato da vincoli di bilancio, che guarda alla qualita` e che non e` interessato allabbondanza. Un esempio su tutti e` dato dal biologico. In Germania ce` unattenzione maniacale al biologico e a tutte le fasi ad esso connesse; se le nostre imprese sono in grado di rispondere a questa benefica ossessione per il biologico, queste devono essere incoraggiate. Le filiere, per esempio, servono a questo, si tratta di mettere insieme cio` che gia` ce`, anche per sfruttare nuovi canali distributivi. Non per costruire nuovi carrozzoni burocratici. La commercializzazione e` lanello piu` importante nella catena del valore agricolo, dove si puo` creare anche occupazione giovanile.
Il prossimo 17 novembre il commissario europeo allAgricoltura, Ciolos, fara` la prima comunicazione sulla Pac che ci attende, dopo sara` difficile fare modifiche rilevanti. Occorre percio` concentrare la massima attenzione e condivisione su pochi fattori condivisi, prima di tale scadenza. Cosi` Paolo Petrini vice presidente della Giunta regionale e assessore allAgricoltura intervenendo allincontro avvenuto oggi in Regione tra Cia, Confagricoltura e Copagri, a cui hanno preso parte i presidenti, rispettivamente, Lavagnoli, Ceccaroni e Landi, oltre ad una nutrita platea di operatori agricoli. Presenti anche i consiglieri regionali Cardogna, Giancarli presidente commissione consiliare Ambiente e Badiali.(f.b.)
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