E stata firmata questa mattina a Roma lintesa per la realizzazione del nuovo carcere di Camerino. A sottoscrivere il documento, il Commissario delegato per lemergenza di sovrappopolamento degli istituti penitenziari, Franco Ionta, e lassessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi, su delega del presidente Spacca.
Lintesa e` finalizzata alla localizzazione delle aree destinate alla realizzazione della struttura e in quanto tale costituisce decreto di occupazione durgenza delle aree individuate nel territorio di Camerino.
Si da` concreta attuazione a unesigenza particolarmente sentita dalla citta` ha spiegato lassessore Marconi - Lattuale carcere ospitato allinterno dellex convento duecentesco di San Francesco, in pieno centro storico, e` diventato ormai inadeguato ed insufficiente ad ospitare i detenuti.
La nuova casa circondariale, su cui la Giunta comunale camerte ha dato parere favorevole alla localizzazione, sorgera` in una zona di 17 ettari fra le localita` di Caselle e Morro, nelle vicinanze dellospedale civile. Sara` in grado di ospitare circa 450 detenuti e si prevede di realizzarlo entro il 2013. Linvestimento complessivo sara` di oltre 40 milioni di euro.
La costruzione delledificio e` stata inserita nel Piano di interventi per ledilizia penitenziaria. che prevede la realizzazione di 11 nuove carceri, più 20 padiglioni in strutture già presenti, su tutto il territorio nazionale. Quella di oggi e` la prima convenzione che viene sottoscritta. Un risultato ha precisato Marconi reso possibile grazie anche alla lungimiranza della citta` e dellamministrazione di Camerino.
Il Piano e` stato predisposto dal Commissario delegato il 27 aprile 2010 ed approvato il 24 giugno scorso dal Comitato di indirizzo e controllo, composto dal Ministro della Giustizia, dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e dal Capo Dipartimento della Protezione civile.
Il nuovo carcere ha detto Marconi allatto della firma andra` ad incidere notevolmente nel tessuto economico e occupazionale della citta`. La Regione ha poi concluso e` disponibile ad avviare in futuro progetti di integrazione lavorativa per detenuti ed ex detenuti, favorendone il reinserimento in societa`, anche in considerazione del fatto che gli ospiti saranno in prevalenza marchigiani, secondo una prassi gia` in uso dallamministrazione penitenziaria camerte.
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