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19/11/2010

REGIONE E AMMINISTRAZIONI LOCALI SI CONFRONTANO SUL FUTURO DEL WELFARE NELLE MARCHE - Saranno compensati i tagli ai trasferimenti statali per il sociale con fondi aggiuntivi regionali

Compensare le minori risorse disponibili incrementando lefficienza e lappropriatezza dellorganizzazione e distribuzione dei servizi sul territorio. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo questa mattina alla giornata di confronto con le amministrazioni locali sul futuro del welfare marchigiano, momento conclusivo del progetto europeo OPEN - promOte and supPport opEn method of coordination for streNgthening social inclusion and social protection -. Migliorare la qualita` delle prestazioni e` presupposto fondamentale per soddisfare i bisogni reali dei cittadini. E questa la strada che intende seguire la Regione e di fronte a una riduzione progressiva delle risorse ha annunciato Spacca insieme con lassessore al Bilancio, Pietro Marcolini nel bilancio di previsione 2011 si e` deciso di integrare con fondi aggiuntivi propri la somma di 21 milioni di euro che il Governo nazionale fa mancare nella fornitura di servizi piu` importati e utili a sostenere le famiglie marchigiane in questo difficile periodo di crisi. Perche` la coesione sociale ha continuato Marcolini non deve essere vissuta come un costo senza rendimento ma come precondizione per il buon funzionamento della societa`. Ripensare il sociale con la consapevolezza di dover dare risposte nuove e concrete ai bisogni dei cittadini. E questo il percorso da seguire. Lo ha ribadito lassessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi, parlando di una nuova organizzazione del settore, piu` snella, meno burocratica, in grado di far fronte alla crisi che investe la societa`. Importante sara` poi rivedere il ruolo della famiglia, come ha insistito Marconi, che dovra` essere vista come soggetto attivo nei vari ambiti del sociale, dai minori alla non autosufficienza. Una nuova visione del welfare che, come fissato dalla recente legge regionale, punta allintegrazione dei servizi sociosanitari. Coinvolgere gli amministratori regionali e locali ha dichiarato Marconi e` quanto mai necessario di fronte alla situazione che si sta venendo a creare a causa dei pesanti tagli operati a livello centrale ai trasferimenti finanziari (Fondo Unico, Fondo Famiglia, Fondo per le non autosufficienze). Dai dati a nostra disposizione, risulta per lanno 2011 una riduzione dell85% delle risorse gia` stanziate nel 2010, annualita` questultima gia` ridotta rispetto allanno precedente. Non si trattera`, dunque, di semplici tagli ma di un autentico cambio di paradigma. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali continua Marconi - dovra` ridefinire le priorita` che si era dato in questi anni e aggiornare il sistema alla luce della nuova situazione intervenendo soprattutto a favore di modalita` sempre piu` articolate e mirate nella gestione dei servizi. Il progetto OPEN, di cui le Marche sono capofila, contribuisce, come ha sottolineato Marconi, in questa direzione, a partire dalle analisi, dalle criticita` e dalle proposte emerse dai Piani di sviluppo elaborati che hanno permesso di approfondire alcune delle principali aree sociali in cui si e` chiamati a elaborare politiche e pratiche urgenti ed efficaci. La Regione Marche - Servizio Politiche Sociali, come capofila del partenariato internazionale, in collaborazione con SVIM - Sviluppo Marche SpA, ha organizzato vari incontri tematici sul territorio al fine di promuovere un dibattito costruttivo sui principali temi di inclusione sociale, coinvolgendo attivamente la cittadinanza e tutti gli attori rilevanti per la definizione delle politiche sociali, siano essi autorita` nazionali, regionali e locali, politici, operatori pubblici e privati dei servizi sociali, ONG, associazioni di volontariato.