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23/11/2010

GIORNATA DI STUDIO SU IDENTITA` DEL MUSEO E STRUMENTI NORMATIVI - Marcolini: “Certificare il livello, la qualita` e le potenzialita` dei musei per valorizzare un patrimonio straordinario”

Definire lo stato dei musei e proporre un piano di attivita` volto a creare occasioni molteplici per il loro utilizzo in termini culturali. E quanto ha suggerito lassessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, intervenendo questa mattina alla giornata di studio dedicata al museo e agli strumenti normativi volti a definirne lidentita`. Lincontro ha offerto lopportunita` ai proprietari, ai referenti amministrativi, ai responsabili tecnici, agli operatori museali di approfondire gli strumenti previsti dalle norme nazionali e dalle leggi regionali per il museo quale istituzione al servizio del pubblico. In particolare, la recente legge regionale n. 4 del 2010, ribadisce la necessita` di fissare anche per le Marche standard quantitativi e qualitativi dei servizi forniti dagli istituti e luoghi della cultura. Accompagnare e condividere con i musei delle Marche un percorso che possa condurli a un progressivo raggiungimento degli standard minimi ha detto Marcolini - e` un obiettivo primario dellamministrazione regionale. Nel 2007 e` stato avviato un percorso di autovalutazione dei musei marchigiani. Hanno risposto allinvito 260 strutture museali. Unaltra campagna di autovalutazione e` invece del 2009 ed e` servita per una arrivare a una prima distinzione tra musei e raccolte (istituti aperti solo su richiesta o con un orario di apertura settimanale minore di 12 ore): sono state interessate 184 strutture museali, di cui 130 musei, 42 raccolte e 12 musei chiusi. Sette sono i musei e sei le raccolte che rispondono a tutti i requisiti minimi fissati dalla Giunta regionale. Fondamentale diventa la definizione dellassetto istituzionale e organizzativo dei musei del territorio marchigiano, non solo per introdurre criteri di efficienza ed efficacia nella gestione delle strutture ma, soprattutto, per attivare percorsi flessibili e dinamici rivolti ai fruitori, siano essi privati cittadini, giovani, anziani. Il possesso da parte del museo di un proprio statuto o regolamento mira infatti al raggiungimento dellefficienza delle strutture, della qualita` ed economia di gestione dei servizi in funzione anche della crescita culturale del sistema-regione. Lincontro di oggi ha continuato Marcolini e` volto a certificare con un regolamento il livello, la qualita` e le potenzialita` dei musei e questo perche` e` nostra volonta` valorizzare questo patrimonio straordinario e, allo stesso tempo, identificare queste strutture come luoghi di aggregazione, socializzazione, produzione e fruizione culturale. Marcolini ha poi insistito sul valore centrale che i musei stessi possono rivestire anche nellambito socio-economico: Occorre rovesciare la logica che vede i musei come luoghi polverosi, custodi di un patrimonio distaccato dalla realta`, per unidea di museo vivo e perfettamente connesso con il tessuto socioeconomico.