Attraverso questa linea di credito di 100 milioni di euro attivata dalla Banca Popolare di Ancona, lAset di Fano, la Multiservizi di Ancona, lAtac di Civitanova Marche e la Ciip di Ascoli Piceno, gestori del servizio idrico integrato, potranno realizzare interventi per la raccolta, il collettamento ed il trattamento delle acque reflue urbane negli agglomerati con almeno duemila abitanti
Cosi` lassessore regionale alle Risorse idriche Sandro Donati ha aperto la conferenza stampa sui fondi erogati dalla Banca Popolare di Ancona per lattuazione di investimenti in sistemi depurativi, esclusi gli acquedotti, da parte delle aziende marchigiane a prevalente partecipazione pubblica. Presenti, tra gli altri, il direttore generale dellUbi Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi e i rappresentanti delle Ato e delle aziende beneficiarie.
Cio` permettera` di rendere le Marche ancora di piu` Regione europea ha sottolineato Donati - conformando la gestione del servizio idrico alle linee di indirizzo comunitarie, oltre che costituire un importante volano per le nostre imprese e contribuire sensibilmente ad incrementare, nel suo complesso, il miglioramento dello stato dei fiumi e dei torrenti marchigiani, in risposta anche a quelle esigenze di sviluppo turistico e, quindi, economico dei nostri territori piu` belli.
Permettetemi di ricordare ha concluso lassessore - che allavvio del 2010 era stato raggiunto un altro importante risultato per il settore delle acque, attraverso ladozione da parte del Consiglio regionale del Piano di tutela delle acque, lo strumento di pianificazione e normativo dellintero settore.
Laccordo ha detto Goffi - prevede crediti attraverso lutilizzo di fondi Bei (Banca europea degli investimenti) desinati alle Pmi, mentre altri fondi sono finanziati dalla nostra banca e riservati a progetti riguardanti le infrastrutture che devono realizzare le aziende municipalizzate della nostra regione.
Soddisfatti i rappresentanti della aziende pubbliche per liniziativa andata in porto anche perche` puo` essere una boccata dossigeno per tantissime realta` produttive marchigiane che avrebbero la possibilita` di investire e far ripartire leconomia e loccupazione. (a.f.)
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