La giunta regionale ha deliberato ladesione a Italia Longeva Rete nazionale di ricerca sullinvecchiamento e la longevita` attiva nata a seguito dellintesa sottoscritta tra il ministro della Salute, Ferruccio Fazio e il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.
Con questo provvedimento - spiega Spacca si conferma la scelta condivisa dalla Regione con il Ministero della Salute per concentrare le risorse e le potenzialita` culturali e professionali esistenti attraverso l'opera di 'rete' attribuita all'INRCA con l'organizzazione del Network Nazionale sull'Invecchiamento e la Longevita` Attiva. Tra gli obiettivi del programma di questa legislatura ce` infatti il progetto integrato di longevita` attiva, per consolidare la centralita` degli anziani nellazione di governo, per fronteggiare le crescenti esigenze di protezione della terza eta`, soprattutto la non-autosufficienza e per porre l'anziano come nuovo protagonista della vita sociale con una piu` elevata qualita` della vita. Sanita` e cure quindi, ma anche stili di vita, ricerca scientifica e gestione del tempo libero.
Con tale accordo le parti si sono impegnate a promuovere e sostenere lassociazione che rappresenta lo strumento tecnico nel quale confluiranno tutti gli studi e le conoscenze delle universita` e degli enti che vi aderiscono. Una rete attribuita allInrca attraverso la creazione di un Network nazionale sullinvecchiamento. La scelta e` caduta sulla Regione Marche perche` risulta essere tra quelle aree con il piu` alto tasso di longevita` su scala nazionale e soprattutto perche` da tempo impegnata in una politica progettuale attenta alle realta` dellanziano per tutelarne le fragilita` e promuoverne le potenzialita` a favore della comunita`. La sede di Italia Longeva sara` presso lInrca, il presidente sara` scelto dal ministro della Salute dintesa con il presidente della Regione Marche e il Consiglio direttivo sara` composto da nove membri: uno della Regione, uno del Ministero, due dellInrca e il resto scelto dallassemblea. Tra le attivita` che andra` a svolgere ci saranno la promozione e la tutela della popolazione anziana con particolare riguardo al sostegno di stili di vita protettivi, lo studio degli scenari epidemiologici, lintegrazione socio-sanitaria e lincremento dei servizi territoriali, la formazione di specifiche competenze di base e avanzate, lo sviluppo di relazioni internazionali per collaborazione su progetti comuni, limpiego di biotecnologie e sistemi telematici nonche` la comunicazione con i cittadini attraverso portali dedicati alla conoscenza del fenomeno dellinvecchiamento.
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