Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
21/12/2010

DEDICATA AL PRIMO PRESIDENTE SERRINI L’EX SALA GIUNTA DELLA REGIONE MARCHE. SPACCA: “UN RICONOSCIMENTO A UNO DEI PROTAGONISTI DEL REGIONALISMO”

Un doveroso riconoscimento a uno dei protagonisti del processo di consolidamento dellente Regione nella coscienza di tutti i marchigiani. Un omaggio al primo presidente delle Marche che ha operato, con capacita` ed entusiasmo, nei difficili anni di avvio della nuova istituzione. Con queste parole il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha illustrato i motivi che hanno spinto la Giunta regionale a intitolare a Giuseppe Serrini la storica Sala al Sesto Piano di Palazzo Raffaello. Nel 40 anniversario della sua istituzione, la Regione, attraverso una deliberazione della Giunta regionale, ha legato il luogo dove si sono svolte, per anni, le riunioni dellesecutivo, alla figura del suo primo presidente, in carica dal 1 agosto 1970 al 19 dicembre 1972. Attualmente la sala ospita riunioni e incontri, continuando a svolgere un ruolo essenziale nella vita amministrativa dellente. Dedicare a Serrini uno degli spazi simbolo della sede istituzionale afferma Spacca costituisce motivo di orgoglio e riconoscenza verso coloro che hanno costruito la Regione. Quarantanni fa, attraverso la prima elezione dei Consigli regionali, si apriva una nuova pagina nella storia del nostro Paese, con i territori protagonisti dello sviluppo democratico dellItalia. Le capacita` e la lungimiranza dei primi amministratori e consiglieri regionali hanno determinato il consolidamento di unistituzione prevista dalla Carta costituzionale e avviata solo nel 1970. Grazie al loro impegno e a quello di chi li ha seguiti, oggi abbiamo una Regione forte, pronta alle nuove sfide, come quella del federalismo fiscale. Se cio` e` potuto avvenire, se questo processo ha potuto compiere tutto il suo percorso istituzionale, lo dobbiamo alla lungimiranza e alla perseveranza di politici e amministratori, come Giuseppe Serrini, dei presidenti e dei consiglieri che si sono susseguiti nei primi quarantanni di vita della Regione.