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27/01/2011

CRISI SALE CINEMATOGRAFICHE E URGENZA MR. OZ - Marcolini: “Necessarie soluzioni articolate ed organiche per sostenere l’attivita` delle sale in una logica polifunzionale”

E una crisi che desta preoccupazione in chi ha la responsabilita` pubblica in materia culturale e cinematografica. Per lassessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, la crisi che sta toccando le sale cinematografiche urbane delle Marche e che investe anche lo stesso circuito del cinema di qualita`, rendendone faticosa la sopravvivenza, merita unattenzione particolare. Non solo continua Marcolini - relativamente al caso specifico del cinema Mr.Oz di Ancona, il multisala cittadino inattivo ormai da piu` di una settimana, sul quale liniziativa comunale ha gia` sottolineato lesigenza di un intervento riparatore, ma piuttosto rispetto alla situazione regionale in cui versano ormai gran parte della sale spesso anche multisala - dei centri storici, dedicate a una programmazione di qualita` e impegnate a valorizzare i circuiti marginalizzati dalla cultura del `multisala di periferia. La Regione Marche a partire dal 2009, dotandosi di una apposita legge di settore, ha iniziato a sostenere anche la piccola imprenditorialita` del settore e, avvalendosi di fondi europei destinati allinnovazione delle PMI in generale, ha contribuito a finanziare progetti per ladeguamento tecnologico e per il passaggio al digitale. In alcuni dei progetti sostenuti il passaggio al digitale e` stato lo strumento che ha introdotto a interessanti iniziative di utilizzo polifunzionale delle sale, come nel caso di Macerata e Fermo: due progetti di attivita` di sale a gestione privata allinterno di una proprieta` pubblica. Diviene sempre piu` evidente insiste lassessore alla Cultura - la necessita` di individuare soluzioni articolate ed organiche per sostenere lattivita` delle sale in una logica polifunzionale, capace di promuovere la programmazione ordinaria, le rassegne, facendole diventare centri di attivita` culturali al servizio del territorio. In unauspicabile confluenza tra iniziative culturali e associazionismo, la sala potra` riempirsi di contenuti e pubblici diversi per implementare e far circolare una `nuova corrente culturale e civile. E in questa direzione che la Regione sta lavorando, per la predisposizione del piano annuale della legge sul cinema, che in netta controtendenza rispetto alla tendenza delle politiche pubbliche nazionali, puo` contare su risorse non tagliate ma leggermente incrementate. Su questa emergenza conclude Marcolini - si sta attivando anche un tavolo di coordinamento a livello provinciale di governo del settore e un tavolo di lavoro dedicato alla progettualita` europea, perche` le poche risorse ordinarie facciano da lievito a una progettualita` complessa.