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27/01/2011

IL PRESIDENTE SPACCA AL COMITATO DELLE REGIONI A BRUXELLES: “OCCORRE UNA GOVERNANCE COMUNE DELL’AMBIENTE E DELLE ATTIVITA` ECONOMICHE IN ADRIATICO: ANCHE QUESTO L’OBIETTIVO DELLA MACROREGIONE”

Costruire un sistema di governance comune delle risorse naturali e delle attivita` economiche nel mar Adriatico coinvolgendo, in uno specifico progetto interregionale, tutte le Regioni ed i Paesi che si affacciano sullAdriatico e lo Ionio. Questa e` una delle motivazioni che hanno spinto le Regioni a chiedere al Governo lavvio di una procedura per il riconoscimento della strategia per la Macroregione Adriatico-Ionica. Cosi` il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca nel suo intervento, oggi a Bruxelles, all88^ Sessione plenaria del Comitato delle Regioni europee, alla presenza della commissaria europea per gli Affari marittimi e la pesca Maria Damanaki e del commissario per lAgricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Ciolos. Allordine del giorno della Sessione, i pareri sulla crescita intelligente e sostenibile dellambiente marino e sul Programma di sostegno per lulteriore sviluppo di una politica marittima integrata: per il gruppo Alde del Comitato delle Regioni (Alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa) di cui e` vicepresidente, Spacca e` intervenuto sul tema delle politiche marittime e della pesca, ricordando la necessita` di una chiara definizione delle esenzioni per la piccola pesca, di un piu` ampio sostegno al settore dellacquacoltura compatibile con lambiente, di una lotta piu` decisa alle attivita` di pesca illegali, di una disponibilita` di risorse sufficienti per consentire una crescita economica sostenibile, di una Politica comune della pesca sempre piu` connessa con la Politica marittima. Politiche che, ha sottolineato Spacca, richiedono necessariamente la sensibilizzazione ed il coinvolgimento di tutti gli attori comunitari, pubblici e privati, nazionali e locali. Ma per far si` che le risorse del mare siano utilizzate in modo sostenibile ha aggiunto - e` necessario condividere ununica strategia politica. La strategia della Macroregione adriatica e` in grado di tradurre nel concreto il concetto di coesione territoriale, di protezione ambientale, di sviluppo economico e sociale sostenibile, senza creare nuove strutture e migliorando lutilizzo di istituzioni, fondi e normative gia` esistenti. Spacca ha ricordato che il consenso alla proposta della Macroregione da parte di tutti i Paesi dellIniziativa adriatico ionica (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia) e` stato formalizzato dagli otto ministri degli Esteri con la Dichiarazione di Ancona del 5 maggio 2010 e nel mese di ottobre 2010 il gruppo Alde del Comitato delle Regioni, sempre ad Ancona, ha approvato una risoluzione in cui si da` sostegno alla strategia. A tal proposito il presidente ha annunciato che nella seconda meta` di marzo Ancona ospitera` una riunione della tavola rotonda Trasporto, cooperazione marittima e pesca in cui gli otto Paesi della Iai sottoscriveranno un protocollo di cooperazione nel settore della pesca. La riunione sara` preceduta, il 16 febbraio, da un incontro dei ministeri degli Esteri degli otto Paesi, incontro al quale Spacca ha invitato ufficialmente oggi la commissaria Damanaki. Mi auguro ha concluso il presidente che al laboratorio aperto sulla strategia per la Macroregione portino il loro contributo, oltre ai Paesi, alle Regioni e ai cittadini gia` coinvolti, tutte le istituzioni europee, dalla Commissione al Consiglio al Parlamento, in maniera forte e determinata.