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31/01/2011

CANZIAN: “TRAMANDARE ALLE NUOVE GENERAZIONI LA SHOAH PER FAR SI’ CHE TUTTI CONOSCANO E RIFLETTANO”

Celebriamo per lundicesima volta il Giorno della Memoria, istituito per non dimenticare la Shoah e lo sterminio effettuato dai nazisti nella Polonia occupata, dove ad Auschwitz persero la vita oltre un milione di ebrei, tra cui migliaia di ebrei italiani. Tutti abbiamo il diritto e il dovere di ricordare. Ricordare per non negare; ricordare perche` la storia insegna; ricordare perche` uomini, donne e bambini senza colpa sono stati torturati e portati alla morte. Un giorno che assume il significato di un monito affinche` quanto avvenuto non si ripeta mai piu`, per nessun popolo, in nessun tempo e in nessun luogo. Questo e` il messaggio che ha voluto trasmettere la mostra foto-documentaria Il Piceno e la Shoah apertasi questo pomeriggio presso lArchivio di Stato di Ascoli Piceno, alla presenza di tante autorita`. La mostra organizzata dallIstituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dalla Fondazione museo della Shoah, e` curata da Laura Ciotti, Andrea Di Stefano e Maria Rita Fiori, sotto la direzione scientifica del Prof. Marcello Pezzetti. Attraverso documenti, mappe, foto originali quasi tutti inediti ed esperienze narrate da testimoni viventi, la mostra, articolata secondo due livelli interpretativi (eventi di carattere nazionale e locale) e` suddivisa in otto sezioni con una cronologia generale. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Ascoli, Guido Castelli, il prefetto Pasquale Minunni e lassessore con delega al progetto speciale per il Piceno, Antonio Canzian che nel portare il saluto della giunta regionale ha sottolineato limportanza di ricordare questo giorno. Quando ero giovane ha detto Canzian pensavo che luomo fosse in grado di fermarsi un attimo prima del precipizio invece con la Shoah, attraverso la sua malvagita` e criminalita`, si e` precipitato in quellabisso culminato nellOlocausto. Liniziativa di oggi rappresenta un momento essenziale perche` serve nel tramandare alle nostre nuove generazioni e far si` che tutti conoscano e che tutti riflettano. La Regione Marche ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale per ricordare il Giorno della Memoria perche` fenomeni che ricordano quel periodo drammatico della nostra civilta` ancora oggi ce li troviamo dietro langolo. Allora ha concluso lAssessore - dobbiamo far acquisire la consapevolezza ai nostri giovani e questo compito deve essere svolto dalla scuola, dalluniversita` che attraverso la formazione offre loro riferimenti ben adeguati. La mostra restera` aperta sino al 30 aprile 2011 ogni lunedi`, mercoledi` e venerdi` dalle 9.00 alle 13.00; il martedi` e giovedi` anche apertura pomeridiana dalle 15.30 alle 17.30; il sabato solo su prenotazione dalle 10.00 alle 12.00. (a.f.)