Su proposta del vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato indirizzi e criteri per gli interventi di credito agevolato per il miglioramento dellefficienza delle aziende agricole. Si tratta di risorse per oltre un milione e cento mila euro che andranno a incentivare investimenti nellanno in corso. Latto approvato dallesecutivo regionale passa ora alla competente commissione consiliare per il parere previsto dalla legge regionale 56 del 1997.
Il sostegno agli imprenditori agricoli sottolinea Petrini si basa sullerogazione di un contributo in conto interessi sui mutui contratti con gli istituti di credito operanti nel settore agricolo convenzionati con la Regione. Le aziende agricole e agrituristiche avranno uno strumento in piu` per superare la crisi economica manifestatasi a partire dal 2008, con un contributo singolo erogabile fino a un massimo di 15mila euro. Gli investimenti che intendiamo promuovere dovranno essere coerenti con il Programma di sviluppo rurale, per ammodernamento delle strutture e diversificazione delle attivita`, con priorita` ai giovani imprenditori che hanno gia` presentato, con esito istruttorio positivo, istanza sulle specifiche misure del Psr.
Il contributo regionale verra` concesso, dietro presentazione di manifestazione dinteresse da parte delle imprese entro il 31 marzo 2011. Le imprese stesse dovranno rispettare determinate condizioni, come ad esempio non essere gia` in stato di crisi il riferimento e` al Regolamento Ce 800/2008 alla data del 30/06/2008. Le banche convenzionate con la Regione sono la Banca popolare di Ancona e la Banca delle Marche, mentre il tasso di interesse applicato in virtu` del contributo regionale, sara`, nelle zone svantaggiate, pari al 30 per cento del tasso di riferimento e pari al 55 per cento del riferimento nella altre zone.
La durata massima dei mutui dovra` essere di 15 anni, estesa a 20 nel caso di giovani agricoltori. Per quanto riguarda le spese ammissibili, nel caso di ammodernamento, sara` ammessa la costruzione o ristrutturazione di beni immobili al servizio delle aziende per migliorare le condizioni di lavoro e gli standard di sicurezza, per ridurre i costi di produzione, per migliorare ligiene e il benessere degli animali. Sono ammesse anche le spese per macchine, attrezzature nuove e impianti tecnologici. Ammissibili anche impianti e ristrutturazioni arboree, strutture per la lavorazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, miglioramento fondiario, sistemazioni idrauliche, certificazioni di qualita` e introduzione di fonti energetiche rinnovabili. Disposizioni specifiche riguardano poi lattivita` agrituristica.(f.b.)
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