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09/02/2011

IL SOCIAL HOUSING STRUMENTO PER INCREMENTARE L’OFFERTA DI ALLOGGI SOCIALI

Questa mattina presso la Sala della Consiglio comunale di Ancona si e` tenuto il convegno Il sistema dei fondi immobiliari per ledilizia privata sociale, organizzato da Anci e Cassa depositi e prestiti - Investimenti Sgr. Interessanti gli interventi dei singoli relatori che hanno illustrato come il sistema integrato di fondi immobiliari, introdotto dal Piano casa nazionale, possa essere uno dei possibili strumenti per dare una risposta ai fenomeni di disagio abitativo che sempre piu` colpisce ampie fasce della popolazione. In questo ambito il Fondo investimenti per abitare, costituito da Cdp Investimenti, societa` di gestione del risparmio di Cassa depositi e prestiti, e` in grado di gestire il fondo nazionale di circa 2miliardi di euro. Dopo i saluti del sindaco della citta` dorica, Fiorello Gramillano, lassessore regionale alle Politiche abitative, Antonio Canzian ha aperto i lavori della giornata. Dopo la cessazione dei contributi Gescal - ha detto Canzian - non e` stato individuato un meccanismo di finanziamento del comparto che consenta alle Regioni di svolgere adeguatamente le funzioni loro attribuite e cioe` una programmazione organica e continuativa nel tempo in grado di dare risposte concrete al diritto alla casa. La crisi economico finanziaria in atto e le politiche governative degli ultimi quindici anni ha proseguito lassessore - ci dicono che e` necessario attrezzarsi in altro modo per far fronte alle esigenze abitative espresse dalla collettivita`. Le risorse direttamente attribuite alla Regione Marche per lattuazione del piano nazionale 2009, unitamente al cofinanziamento regionale, pari a circa 15,3 milioni di euro, consentiranno di attivare nuovi interventi per circa 200 alloggi sociali che certamente non incideranno significativamente sul fabbisogno abitativo della nostra regione. Ce` da dire che la costante riduzione dall84 al 2004 della produzione di abitazioni, con riferimento all'edilizia sovvenzionata e a quella agevolata e convenzionata, ha esasperato la tensione sociale sull'accesso alla fruibilita` del bene-casa. Per quanto attiene gli strumenti finanziari per attivare programmi di edilizia abitativa sociale ha concluso Canzian - e` bene pensare allopportunita` di attivare un Fondo immobiliare regionale, in grado di partecipare a progetti territoriali definiti con i Comuni, gli Erap e con altri soggetti pubblici e privati la cui attuazione e` affidata ad altri strumenti finanziari ed attuativi come ad esempio le societa` di trasformazione urbana. Nella realta` marchigiana si puo` pensare ad un coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, della Regione, delle Fondazioni bancarie ed istituti di credito e di eventuali altri soggetti privati. Durante il convegno sono stati anche approfonditi i temi riguardanti i fondi immobiliari dedicati al social housing, la cui traduzione letterale e` quella di edilizia privata sociale, nuova frontiera del Welfare, il loro regime fiscale, che annovera i fondi non soggetti allimposta sui redditi (Ires) e allimposta regionale sulle attivita` produttive (Irap) (a.f.)