Vogliamo garantire ai cittadini unassistenza ospedaliera sempre piu` qualificata e al passo con linnovazione tecnologica e scientifica e unorganizzazione dei servizi sociosanitari sul territorio efficiente e in corrispondenza con levoluzione epidemiologica.
E quanto ha dichiarato oggi il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca con lassessore alla sanita` Almerino Mezzolani e lassessore al bilancio Pietro Marcolini, nel corso di una conferenza stampa sulla situazione e le prospettive della sanita` marchigiana alla luce dei tagli imposti dal governo nazionale e stimati in 80 milioni di euro.
Le Marche ha spiegato Spacca - in base alle certificazioni dei Ministeri dellEconomia e della Salute sono ai primi posti a livello nazionale tra le Regioni che forniscono la maggiori garanzie nellerogazione dei livelli essenziali di assistenza e nella qualita` dei servizi e per tali motivi sono considerate riferimento nazionale per i costi standards sanitari. Nonostante questo ce` il rischio, nel quadro dei tagli imposto dal governo nazionale, che la situazione possa cambiare in modo repentino fino al commissariamento come e` accaduto al Veneto. E invece nostra ferma intenzione mantenere la governance della sanita` nellambito della Regione e tutelare il diritto alla salute dei nostri cittadini. Non dobbiamo quindi perdere tempo: e` necessario organizzare una politica sanitaria di sintesi su tutta larea regionale che tenga conto delle esigenze dei singoli territori in modo collaborativo, integrato, uniforme, armonico e solidale al di la` delle istanze di rivendicazione delle singole realta`. In questo contesto il soggetto di riferimento sara` larea vasta.
Per quanto riguarda il 2011, al momento, la tribolatissima proposta di riparto
nazionale prevede per le Marche un finanziamento di 2.677,8 milioni di euro.
Questo stanziamento corrisponde ad un taglio di 80 milioni di euro rispetto allo stanziamento necessario per mantenere lattuale livello quali/quantitativo dei servizi, considerati i trend automatici di adeguamento della spesa per far fronte alle esigenze dei cittadini.
Tale contesto esterno ha ribadito Mezzolani ci spinge a velocizzare unazione integrata gia` in essere di dimensione regionale per il riorientamento dellofferta (manovre strutturali), superando municipalismi assolutamente incoerenti sia con il nuovo scenario finanziario sia con laprirsi di una nuova e piu` evoluta frontiera della medicina che richiede una visione dinsieme nellofferta dei servizi su area vasta. Lobiettivo e` consolidare qualita`, appropriatezza dei servizi ed equilibrio dei conti, in coerenza con gli atti di programmazione regionale in discussione: per proseguire il percorso virtuoso fin qui raggiunto e preservare lautonomia gestionale e fiscale, che la maggior parte delle altre Regioni ha invece perso con il Commissariamento.
Si richiede, in particolare, di introdurre manovre strutturali e scelte operative che comportino:
- il miglioramento dellefficienza, con interventi mirati a riorganizzare i processi nelle strutture operative, per garantire il progressivo allineamento dei costi a quelli sostenuti nelle strutture piu` efficienti, in coerenza con la Legge di stabilita` 2011;
- la ridefinizione strutturale dellattuale rete dellofferta coerente con le indicazioni nel Patto per la salute 2010-2012, che consenta di superare dispersioni e ridondanze oggi non piu` sostenibili; il rispetto di tali misure
(riduzione posti letto ospedalieri al 4 per mille, di cui il 3,3, per acuti e lo 0,7 per lungodegenza e riabilitazione; lampliamento dei DRG a rischio di in appropriatezza dai 43 del DPCM 2001 ai 107 del Patto per la Salute) costituisce un obbligo di legge, pena la decurtazione di una significativa quota del trasferimento del FSN.
Lassessore Marcolini in conclusione ha ricordato che la Regione attende le varianti al piano regolatore del Comune di Ancona come previsto dagli Accordi siglati fin dal 2006 per poter procedere alla alienazione di alcuni contenitori come lex Lancisi e il Salesi e reinvestire il ricavato nei progetti di investimento previsti per il settore e che riguardano il nuovo Salesi, il nuovo Inrca con lospedale di rete che servira` la zona a sud di Ancona, lospedale di Fermo e quello di Jesi. Interventi che daranno nuovo ossigeno anche alloccupazione e piu` in generale alleconomia marchigiana.
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