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18/02/2011

ALLA BIT MADE IN MARCHE TUTTO IN ROSA

(Milano) Il turismo, coniugando le attivita` materiali e immateriali di un territorio, rappresenta il valore aggiunto delleconomia regionale. In questottica abbiamo voluto ricomporre con la proposta della BIT 2011, unidea unitaria e integrata che valorizzi le tante e speciali differenze della nostra regione. La nostra forza sta proprio nelle diversissime offerte che possiamo proporre al turista e tra queste naturalmente anche il turismo delloutlet e della qualita` delle produzioni che ci distingue sui mercati mondiali. Possiamo certamente dire che si tratta di uno scambio virtuoso, forti anche dei dati positivi delle Marche in controtendenza con la media nazionale: dove il flusso turistico e` fortemente connotato, ne beneficia il patrimonio imprenditoriale della nostra regione che, a sua volta, esprimendo alta qualita` e innovazione fa da traino al turismo. Il nostro obiettivo e` allargare ai mercati dei Paesi riassunti nellacronimo BRIC (Brasile, Russia, india e Cina), in linea con gli obiettivi delle imprese marchigiane. Sono le parole dellassessore regionale al turismo, Serenella Moroder, che hanno introdotto la Giornata del tatto allo stand delle Marche alla BIT 2011 costruito su un percorso dei cinque sensi. Parole che rimandavano alle attivita` manuali e quindi alle produzioni e al Made in Marche, per questa occasione declinate tutte in rosa. Erano presenti infatti, lassessore regionale alle attivita` produttive Sara Giannini e le due titolari di aziende prestigiose della calzatura e dellabbigliamento (Loriblu shoes e Tombolini Abbigliamento), Annarita Pilotti e Fiorella Tombolini. Lincontro, molto affollato di giornalisti e tanti tour operator, e` stato moderato dal giornalista Rai, Maurizio Blasi, che ha esordito dicendo che nelle Marche delle possibili mille mete di turismo, una testimonial deccezione puo` essere anche la nonnina piu` anziana dEuropa: Santina Gennari di Comunanza di 111 anni, assistita dalla sorella piu` piccola di 103 anni, Carolina che cucina per lei, a dimostrazione che siamo la regione piu` longeva del mondo. Non solo Dna ma buona dieta e tanto lavoro fino a tarda eta`: Le Marche ha detto ancora Blasi sono state considerate per molto tempo marginali, oggi invece queste aziende portano alto il nome della nostra regione in tutto il pianeta. Perche` le Marche hanno avuto e hanno ancora, per fortuna, la capacita` di innovazione e labilita` di rimettersi in gioco sempre ha sottolineato lassessore Giannini rimanendo fortemente radicati al territorio. Tutti gli imprenditori marchigiani che oggi hanno successo sui mercati mondiali - ha detto - vengono da storie familiari sorprendentemente semplici, partiti dal nulla, ma hanno saputo mettere a frutto la creativita` e soprattutto la grande voglia di lavorare, dove lumilta` che ci contraddistingue ha fatto insolitamente da fattore determinante per portare a concretezza gli obiettivi, pur restando pronti ai cambiamenti. Questi strumenti e la capacita` di fare sistema, di stare insieme mondo economico e istituzioni - possono essere ancora validi per affrontare la crisi economica. E un esempio che vogliamo dare al Paese. Dove funziona la coesione sociale e la cultura delletica dimpresa ha concluso Giannini e` dimostrato che si governano meglio le difficolta`. E hanno confermato queste virtu` marchigiane anche le due imprenditrici che oggi, a capo delle aziende, hanno aperto show rooms in tutto il mondo: da Dubai al Nord America. Fiorella Tombolini il cui motto dazienda coniato dal padre e` il futuro ha radici antiche ha evidenziato che lazienda continua ad avere successo perche` ha scelto di produrre tutto a Urbisaglia a 500 metri dallAnfiteatro romano di occupare persone del territorio perche` il portato della tradizione e` fondamentale per la qualita` soprattutto sartoriale. Anche Annarita Pilotti - titolare della Loriblu che ha inventato i sandali-gioiello indossati dai piu` famosi volti dello spettacolo - ha rimarcato che in azienda ci vuole anche responsabilita` sociale, valori da trasmettere ai giovani. Perche` tante donne imprenditrici nelle Marche? , ha chiesto Blasi. Secondo Fiorella Tombolini la risposta sta nel fatto che le donne hanno saputo vincere la sfida del passaggio generazionale e anche perche` gli uomini marchigiani sono aperti e credono nei valori delle donne. Le Marche che fanno camminare il mondo erano rappresentate anche dalle mani sapienti dei maestri calzaturieri del consorzio fermano che nello stand marchigiano hanno dimostrato sul banchetto di lavoro con trincetto, martello e mastice, come nasce dalla pelle una scarpa daltissimo artigianato. Presenti anche i maestri argentieri e orafi e i giochi tattili della Clementoni. A fine giornata gli allievi dellIstituto Alberghiero di Cingoli hanno presentato le eccellenze agroalimentari maceratesi con degustazione guidata dei prodotti tipici a cura della Provincia di Macerata. (ade)