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24/02/2011

CRISI DELLA ANTONIO MERLONI: INCONTRO A FABRIANO CON GLI ARTIGIANI DELL’INDOTTO

La Regione Marche, oltre alle risorse, mette a disposizione anche le proprie competenze tecniche e amministrative per sostenere le piccole imprese dellindotto, in attesa del rilancio della Antonio Merloni. Lo ha affermato il presidente Gian Mario Spacca, a Fabriano, al termine dellincontro con le associazioni artigiane del territorio, che si e` svolto dopo la riunione del Gruppo di lavoro sulle aree di crisi. Il dirigente del servizio Industria e Artigianato, Fabrizio Costa, coordinera` un gruppo che affianchera` le imprese artigiane dellindotto nella predisposizione di progetti in grado di rilanciare lattivita` delle aziende piu` esposte e di intercettare i finanziamenti europei, nazionali e regionali disponibili. Il gruppo si avvarra` della collaborazione della Provincia di Ancona, del Comune di Fabriano e dei Centri servizi regionali. Alla riunione hanno partecipato lassessore regionale alle Attivita` Produttive, Sara Giannini, il presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande, il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, il segretario regionale di Confartigianato, Giorgio Cippitelli, Valter Recchia (Cna Marche). Spacca ha ribadito la necessita` di predisporre progetti validi, in grado di accedere ai finanziamenti previsti dalla normativa nazionale ed europea, che integrano le risorse gia` messe a disposizione dalla Regione per contrastare gli effetti della crisi in corso. Lassessore Giannini ha parlato delle opportunita` offerte dai bandi regionali per linnovazione e la ricerca, che destinano specifiche risorse alle imprese artigiane. Le associazioni artigiane hanno illustrato le difficolta` dei piccoli imprenditori dellindotto, che segnalano problemi per le esposizioni bancarie e per onorare le scadenze tributarie. Una situazione insostenibile che pregiudica il proseguimento di molte imprese, in quanto e` stato evidenziato le procedure della Legge Marzano penalizzano i fornitori delle grandi industrie in crisi: congelano i debiti del gruppo, non quelli dellindotto.