Oggi ho potuto constatare personalmente che la situazione e` oggettivamente drammatica e che sono necessarie misure straordinarie cosi` come accaduto per il Veneto. E quanto ha affermato il presidente della Regione Gian Mario Spacca questa mattina durante la visita in due delle zone delle Marche maggiormente colpite dal maltempo di questi giorni: Casette dEte e la zona industriale di Corridonia dove ha ceduto il ponte sul torrente Fiastrone.
Portiamo innanzitutto la nostra solidarieta` alle famiglie colpite negli affetti e nei beni ha detto Spacca durante il sopralluogo insieme al sindaco di Casette dEte Alessandro Mezzanotte e al responsabile della Protezione civile Marche Roberto Oreficini Lallarme della Protezione Civile e` stato diramato in tempo utile per consentire di attivare tutte le misure di sicurezza necessarie e che in situazioni di grande rischio richiedono di essere rispettate con la massima scrupolosita` da parte di tutti i cittadini. E attualmente in corso una prima ricognizione dei danni e auspichiamo di avere dai Comuni, al piu` presto, i dati richiesti in modo da presentarci alla riunione con il Governo che si terra` a Roma mercoledi` prossimo, con una valutazione attendibile. In quella sede decideremo le misure di emergenza necessarie per ripristinare condizioni di normalita` per le comunita` colpite dallalluvione e i primi interventi per la ripresa delle attivita` economiche danneggiate in tutte le zone colpite dal maltempo che sono distribuite a macchia di leopardo nellintera regione. Come gia` detto nei colloqui telefonici con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e con il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, richiediamo che venga accolta la dichiarazione dello stato di calamita` e che siano attivate le stesse procedure gia` previste per il Veneto.
Gli eventi meteorologici che hanno causato questa situazione ha proseguito Spacca - hanno un carattere eccezionale e risentono dei cambiamenti climatici che stiamo vivendo. Piogge cosi` abbondanti e prolungate non si erano mai verificate e le onde del mare alte oltre quattro metri non hanno consentito ai fiumi di defluire. E quindi necessaria una riflessione piu` generale sullassetto dellintero territorio marchigiano per poter prevenire questi fenomeni. Attualmente e` in corso di revisione la legge urbanistica regionale e in questo contesto dovremo rivedere le misure e i criteri urbanistici ed edili, ma anche idrogeologici e idraulici.
Sia a Casette dEte che a Corridonia, dove ha incontrato il Prefetto di Macerata Piscitelli, il presidente della Regione si e` fermato a parlare con i cittadini che gli hanno fatto visitare le loro case devastate dallacqua, rassicurandoli sul sostegno incondizionato della Regione. Spacca ha inoltre ringraziato tutti i volontari che a 36 ore dallinizio dellemergenza sono riusciti a ripristinare le condizioni di sicurezza per la popolazione e che continuano a lavorare incessantemente perche` il prima possibile si possa tornare alla normalita`.
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