Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
09/03/2011

ALLUVIONE NELLE MARCHE, LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE SPACCA AL GOVERNO. PRONTI DALLA REGIONE 74,5 MILIONI DI EURO

Richiesta dello stato di emergenza. Nomina del commissario delegato. Misure finanziarie utili a fronteggiare i danni stimati, per un importo di 462,7 milioni di euro nelle sole attivita` extra agricole; per quelle agricole la stima dei danni e` in corso di valutazione. Definita anche la priorita` degli interventi: attivita` di somma urgenza, concessione dei contributi per limmediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche, messa in sicurezza dei territori, azioni di riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico. E ancora, concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni e per i beni mobili distrutti o danneggiati, sospensione per le aziende con fermo dellattivita` degli adempimenti tributari e contributivi e delle rate dei mutui, costruzione di un Fondo di garanzia per laccesso al credito alle imprese danneggiate, svincolo per Comuni e Province del patto di stabilita`. Sono alcune delle richieste avanzate dalla Regione al Governo nazionale per affrontare la grave emergenza che ha colpito le Marche i primi di marzo. Ad illustrarle, oggi pomeriggio al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. La Regione, da parte sua, e` gia` pronta a stanziare per lemergenza 74,5 milioni di euro tra interventi per dissesto idrogeologico, interventi a favore delle imprese e interventi specifici per lagricoltura. La prassi prevede che dopo la deliberazione dello stato di emergenza venga emanata, dintesa con la Regione, lordinanza di protezione civile del Presidente del Consiglio dei ministri con i primi interventi urgenti per fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali, al fine di definire un piano per il superamento dellemergenza. Il piano, secondo le indicazioni del presidente della Regione Spacca, dovra` riguardare: - gli interventi di somma urgenza effettuati dalle Amministrazioni locali nella prima fase e di assistenza alla popolazione, in particolare la concessione di contributi per lautonoma sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione a seguito di provvedimento dellautorita` competente; - lindividuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio dove depositare fanghi, detriti e materiali e le modalita` per il loro smaltimento; - la concessione di contributi per limmediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche. I contributi sono in rapporto ai danni subiti da impianti, strutture, macchinari e attrezzature, scorte di materia prime, semilavorati e prodotti finiti oltre che alla sospensione delle attivita`; - gli interventi necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino della viabilita`, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche, degli edifici pubblici strategici e dei beni monumentali, nonche` la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e manutenzione straordinaria degli alvei, dei corsi dacqua, delle opere di difesa idraulica e della costa; - lindividuazione di azioni ed interventi volti a ridurre il rischio idraulico e geologico, al fine di eliminare gli effetti negativi dei fenomeni alluvionali; - la concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni principali danneggiate o distrutte o la loro delocalizzazione qualora insistano in aree ad elevato rischio idrogeologico; - la concessione di contributi per i beni mobili registrati e non registrati distrutti o danneggiati. Per i danni alle attivita` produttive del settore agricolo, sono state attivate inoltre le procedure per il riconoscimento del carattere di eccezionalita` della calamita` naturale. La richiesta consente di beneficiare degli interventi per favorire la ripresa dellattivita` produttiva agricola mediante il Fondo di solidarieta` nazionale, con particolare riferimento agli interventi relativi alle strutture aziendali danneggiate e alle infrastrutture connesse con lattivita` agricola. Puo` infine essere prevista la concessione di un supplemento di gasolio agricolo per le macchine utilizzate per il ripristino delle colture in atto e della coltivabilita` dei terreni alluvionati. Altre misure dovranno riguardare, sempre secondo la rappresentazione di Spacca: - la sospensione, solo per aziende che abbiano subito il fermo dellattivita` e siano state oggetto di ordinanza di sgombero, degli adempimenti tributari e contributivi. In maniera analoga, la sospensione dovra` riguardare i cittadini con provvedimento di sgombero; - la sospensione, per i soggetti residenti nei Comuni alluvionati, dal pagamento delle rate dei mutui o dellintera rata o della sola quota capitale per privati e aziende fino al 31 dicembre 2011; - la costituzione di un Fondo di garanzia per facilitare laccesso al credito alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali e lautorizzazione allestensione dellutilizzo del Fondo di garanzia costituito per lalluvione delle Marche del 2006; - lo svincolo, per i Comuni e per le Province, dal patto di stabilita` e la possibilita` dello sforamento della soglia massima per la contrazione dei mutui necessari per gli interventi di manutenzione del territorio; - la semplificazione delle procedure amministrative e la riduzione dei termini, in particolare per la procedura di valutazione di impatto ambientale statale o regionale, nel rispetto della normativa europea. La Regione Marche, da parte sua, si e` impegnata a garantire la disponibilita` di risorse per 74,5 milioni di euro, per fronteggiare lemergenza, qui di seguito elencate: Interventi per dissesti idrogeologici: 48,5 milioni di euro Interventi a favore delle imprese: 20 milioni di euro cosi` suddivisi: - 2.000.000 di euro del Fondo di garanzia e per il consolidamento delle passivita` a breve; - 18.000.000 di euro di contributo della Regione per la cassa integrazione in deroga per le imprese artigiane o industriali con meno di 15 dipendenti. Per le aziende con piu` di 15 dipendenti sono gia` disponibili i fondi per la cassa integrazione e mobilita`. A queste misure si aggiungono politiche per il ricollocamento e la riqualificazione dei lavoratori che a seguito degli eventi dovessero perdere il posto, finanziamenti a tassi agevolati per la ricostituzione delle scorte e la riparazione/riacquisto dei macchinari (convenzione Bei), moratoria dei muti attraverso un accordo con Abi. Interventi specifici per lagricoltura: 6 milioni di euro