11/03/2011
SERVIZI DI SOLLIEVO: NUOVI CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE - Marconi: “Un percorso integrato, dove il sociale, in accordo con la sanita`, assicura interventi per un sostegno alle famiglie con soggetti con problematiche psichiatriche”
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Aumento del contributo regionale, coinvolgimento della nuova Provincia di Fermo e una redistribuzione delle risorse sulla base della popolazione servita e del territorio di competenza. Sono queste le principali novita` che riguardano i Servizi di Sollievo in favore di persone con problemi di salute mentale e delle loro famiglie. Un progetto sperimentale avviato nel 2001 e poi proseguito negli anni visti i benefici riscontrati da parte di coloro che li hanno utilizzati: in particolare, servizi di tempo libero e punti di aggregazione e risocializzazione, di promozione dellauto-mutuo aiuto, di residenzialita` breve.
Con i Servizi di Sollievo spiega lassessore alle Politiche sociali e alla Famiglia, Luca Marconi la Regione Marche ha dato inizio a un percorso integrato, dove il sociale, titolare della progettazione, in accordo con la sanita`, assicura nuovi interventi per un sostegno alle famiglie con soggetti con problematiche psichiatriche.
Gli interventi e i servizi messi in atto in questi anni, in maniera capillare nei singoli territori continua Marconi - hanno fornito agli utenti e alle loro famiglie risposte adeguate e soddisfacenti che si sono consolidate e ampliate, di cui non e` possibile prescindere per assicurare la completezza delle risposte assistenziali di cui i malati mentali e le loro famiglie hanno bisogno.
La famiglia rappresenta, dunque, il soggetto principale di una politica dei servizi che voglia rideterminarsi attraverso un nuovo modello organizzativo. Il consolidamento del ruolo della famiglia sostiene Marconi e` pertanto un obiettivo centrale.
I Servizi di Sollievo devono caratterizzarsi come servizi rivolti direttamente alle famiglie che abbiano nel proprio nucleo persone con sofferenza psichica e devono affiancare tutti gli interventi curativi e riabilitativi assicurati dal sistema sanitario.
Ogni singolo progetto, di durata triennale, dovra` pertanto prevedere la costruzione di una rete di interventi sociali e socio-sanitari intorno ed insieme con la famiglia.
Saranno coinvolti tutti gli Ambiti territoriali sociali e tutti i Dipartimenti di salute mentale della regione. Le Province, per la progettazione e per lattuazione dei progetti, svolgono un ruolo fondamentale di raccordo e di concertazione, che sara` riconfermato, coinvolgendo anche la nuova Provincia di Fermo.
Il contributo regionale e` stato fino al 2010 di 1.020.000 euro; per il 2011 sara` incrementato e sara` pari a 1.080.000 euro
I criteri di riparto dei contributi regionali, diversamente agli anni precedenti basati su una mera suddivisione in parti uguali tra le Province, prevedranno lapplicazione di parametri oggettivi come la popolazione servita e il territorio di competenza, assicurando che nessuna Provincia riceva finanziamenti inferiori a quelli dellanno 2010.
I progetti dovranno essere presentati alla struttura dirigenziale regionale competente entro la data da questa indicata e comunque non oltre il 15 aprile 2011. I progetti saranno valutati entro il 10 maggio 2011; quelli approvati dovranno cominciare entro il 31 maggio 2011.
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