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15/03/2011

MALTEMPO, IL PRESIDENTE SPACCA SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI BERLUSCONI

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, on. Silvio Berlusconi, in merito agli indirizzi applicativi del Milleproroghe e per chiedere un incontro. Questo il testo inviato. A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per i drammatici eventi alluvionali di inizio marzo, questa mattina si e` svolto presso la Regione Marche un incontro con il Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli. La finalita` era fare il punto sulla relativa ordinanza di protezione civile e sulle misure di ristoro dei danni per la somma urgenza, le attivita` produttive, il territorio e le infrastrutture. In questa occasione, e` stato illustrato il contenuto di una direttiva, attualmente alla Sua firma, concernente gli indirizzi applicativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativi al cosiddetto Milleproroghe, ovvero allattuazione del decreto legge n. 225 del 29.12.2010, convertito dalla legge n.10 del 26.2.2011. Al capitolo risorse necessarie per fronteggiare lemergenza, questa direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri prevede che le Regioni colpite da calamita` avranno lonere obbligatorio, o non quindi la facolta`, di reperire i fondi necessari per gli interventi di emergenza e ricostruzione, attraverso una rigida sequenza di misure, ricadenti tutte sulla stessa comunita` regionale: -manovre del bilancio regionale; -elevazione alle aliquote massime delle addizionali Irap e Irpef, e degli altri tributi; -incremento dellimposta regionale sulla benzina di ulteriori 5 centesimi rispetto al massimo consentito. Secondo la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri, solo dopo che saranno attuate dalla Regione tutte queste misure sara` possibile attivare il Fondo nazionale di protezione civile. Tale impostazione, se confermata, risulterebbe profondamente ingiusta verso comunita` duramente colpite da eventi calamitosi, in quanto farebbe venire meno principi di solidarieta`, comune responsabilita` ed equita` di trattamento. Mi auguro, Signor Presidente, che ci sia la possibilita` di incontrarci per discutere insieme e rivedere lapplicazione della Sua direttiva.