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22/03/2011

PETRINI ALLA CONFERENZA DELLE REGIONI PER L’ALLUVIONE NELLE MARCHE: “CHIESTO UN TAVOLO POLITICO AL GOVERNO PER RIVEDERE IL MILLEPROROGHE”

Una norma inaccettabile, insostenibile, assolutamente non condivisibile. Le Regioni chiedono al Governo limmediata attivazione di un Tavolo politico per rivedere il Milleproroghe, almeno in relazione alle disposizioni previste per le calamita` naturali. E` quanto ha riferito il vice presidente della Regione Marche, Paolo Petrini, al termine della Conferenza delle Regioni, convocata a Roma e dedicata anche allalluvione nelle Marche. Al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dellEconomia e delle Finanze ha affermato Petrini e` stato chiesto di insediare il Tavolo su una normativa che presenta diverse criticita` e che mina il principio della solidarieta` dello Stato nei confronti degli altri livelli istituzionali. Al centro dei lavori della Conferenza abbiamo posto la questione dellalluvione nelle Marche, per la quale e` pronta unordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri che non puo` essere finanziata per mancanza di risorse. Anche applicando, a livello regionale, le disposizioni previste per accedere al Fondo nazionale (manovra di bilancio, addizionale Irpef, accisa sulla benzina), le risorse mancherebbero ugualmente, senza considerare che i pesanti tagli ai trasferimenti, gia` operati dal Governo, impediscono qualsiasi possibilita` di intervento. Le Regioni hanno anche criticato la disposizione del Milleproroghe che prevede lacquisizione del parere preventivo della Corte dei conti sugli atti emanati dal commissario designato a superare lemergenza. Cosi` viene meno la sostanza stessa di questi provvedimenti: si nomina il commissario per operare velocemente, poi lo si sottopone a una verifica preventiva che richiede necessariamente del tempo. Petrini ha ribadito che le disposizioni del Milleproroghe sono inaccettabili non solo per le modalita` di accesso alle risorse, che le Marche non hanno e che in altri contesti potranno non avere altre Regioni, ma in via di principio, in quanto viene leso quello della solidarieta`, a cui lo Stato non puo` assolutamente derogare.