Le numerose prese di posizione, di questi giorni, sulla applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali, ultima delle quali la presentazione nellAssemblea legislativa regionale di una specifica mozione, mi inducono ad alcune considerazioni: lo afferma lassessore regionale al Turismo, Serenella Moroder.
Le Regioni seguono la questione con la massima attenzione, non da oggi ma da tempi `non sospetti ricorda lassessore - La Regione Marche, in particolare, e` stata ed e` al fianco degli operatori balneari, convinta della peculiarita` della piccola impresa balneare a carattere familiare che non ha eguali in Europa, della necessita` che si tenga conto dei capitali investiti che non possono essere disconosciuti, della bonta` delle esperienze e delle professionalita` acquisite sul campo dagli operatori balneari. Lo e` stata al punto che, una delle prime Regioni in Italia, ha approvato, nel febbraio 2010, la legge regionale n. 7 che contempera le esigenze delle imprese con i profili di legittimita` del provvedimento. La legge e` stata impugnata dal Governo, su proposta del ministro Fitto, innanzi alla Corte costituzionale, suscitando le perplessita` della Regione e, nello steso tempo, il disappunto delle Associazioni di categoria che ne avevano condiviso il testo.
Negli ultimi mesi - prosegue la Moroder - mi sono personalmente e ripetutamente rivolta, da ultimo la settimana scorsa a Bruxelles, al Vice Presidente della Commissione Europea On. Antonio Tajani e ai suoi piu` stretti collaboratori, nonche` al ministro del Turismo On. Michela Vittoria Brambilla, per caldeggiare la soluzione della questione. Inoltre la Regione Marche, come e` noto, sta svolgendo una azione di autentico `traino nellambito della commissione Turismo delle Regioni, con proposte concrete e ampiamente condivise dalle Associazioni di categoria. Martedi` prossimo a Roma al tavolo ripetutamente chiesto dalle Regioni e finalmente ottenuto, ribadiremo le tre proposte ritenute prioritarie dalle Regioni: verifica da parte del Governo, competente in materia, della possibilita` delluscita dalla Bolkestein delle concessioni balneari; immediata predisposizione della legge quadro che affronti la questione del demanio nel suo complesso, anche in considerazione dellimminente avvio del federalismo demaniale; inserimento, nella Intesa proposta dal ministro Fitto, di un periodo transitorio che garantisca anche le concessioni attuali in scadenza.
LItalia infatti - continua lassessore prevede la messa in gara, nel 2015, delle concessioni balneari, senza tener conto delle proposte alternative formulate dalle Regioni e dalle Associazioni di categoria.
Lassessore cosi` conclude: Saremo al tavolo di martedi` piu` che mai determinati e rinfrancati dai, se pur tardivi, cambiamenti di opinione di questi ultimi giorni. Sono convinta che solo con un confronto senza pregiudiziali ne` ipocrisie si puo` uscire dalla attuale situazione di stallo: ce lo impone la consapevolezza che il turismo balneare, oggi piu` che mai, ha bisogno di certezze e stimoli per ritornare a essere competitivo. Come hanno giustamente rimarcato i rappresentanti degli stessi operatori balneari, piu` che chiedere alla Regione di impegnarsi in questo settore la `politica tutta, dovrebbe sollecitare il Governo e il ministro Fitto a emanare la proposta risolutiva. Martedi` sara` il banco di prova per verificare la disponibilita` di ciascuno e individuare le eventuali responsabilita`.
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