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11/04/2011

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE VIVENTI AL SEMINARIO FEDERMOBILITA’

In Giunta oggi abbiamo affrontato il tema dei tagli ai trasferimenti che il Governo sta operando nei confronti delle Regioni e i conti sono ancor peggiori di cio` che ci aspettavamo. Lo ha detto Luigi Viventi, assessore regionale ai Trasporti, intervenendo ai lavori del seminario promosso da FederMobilita`, in collaborazione con lAssessorato ai Trasporti della Regione Marche. Si e` trattato di un momento di approfondimento sui temi del trasporto pubblico locale, del federalismo, delle risorse, della governance e della normativa del settore. I tagli complessivi nei confronti delle Regioni ha proseguito Viventi si attestano sull82-83 per cento e per le Marche cio` significa 172 milioni di euro allanno in meno rispetto ai 225 che ricevevamo, senza inserire nel conto la sanita`, che dobbiamo considerare come capitolo a parte. Di fronte a questa situazione, per il trasporto pubblico locale la Giunta regionale ha scelto la strada della razionalizzazione, riducendo al minimo il taglio dei servizi. In questottica, per le ferrovie abbiamo gia` consegnato un programma di ottimizzazione dei servizi che prevede un risparmio del 5% e gli uffici hanno pronto un analogo piano anche per il trasporto su gomma. Lavvio delle procedure di razionalizzazione avverra` nei mesi di giugno e luglio. Ulteriori risorse sono state recuperate attraverso una attenta analisi di ogni singolo capitolo del bilancio. Per lanno prossimo, inoltre, e` in programma un recupero complessivo di efficienza di un ulteriore 5%. E indispensabile ha detto poi Viventi - che alle misure una tantum si affianchi saldamente una serie di scelte di prospettiva, che rendano strutturale il risparmio e puntino alleffettivo efficientamento del sistema. Occorre proseguire nellopera di continua razionalizzazione del trasporto pubblico, eliminando i doppioni e incentivando la spinta allintegrazione, secondo un modello che la Regione dovra` applicare in tutti i settori e che nel Tpl puo` concretizzarsi attraverso una mirata politica di integrazione dei servizi, ma anche di gestione coordinata dellintero settore. Credo ha concluso Viventi che in questo momento gli enti, le aziende e anche le organizzazioni sindacali debbano unire le forze, per salvaguardare questo sistema di welfare, perche` il rischio reale, in assenza di una situazione economica favorevole, e` quello di vedere annullato lo stato sociale che nel tempo insieme abbiamo costruito. (f.b.)