Tutela del suolo, delle acque e della biodiversita`, sono i progetti integrati rientranti del Programma di Sviluppo rurale (Psr) 2007 2013 approvati dalla Giunta regionale su proposta del vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini.
Si tratta di risorse importanti commenta Petrini quasi 11 milioni di euro per il triennio 2011 2013. Gli accordi agro ambientali darea sono uno strumento innovativo di sviluppo rurale, finalizzati a promuovere, in ambiti delimitati, un insieme di misure che convergono verso comuni obiettivi: la difesa del suolo, la tutela delle acque, il recupero del paesaggio rurale, la tutela della biodiversita`. Concentrando gli interventi su zone ad adeguata estensione territoriale, maggiori sono gli effetti benefici sullambiente derivanti dallapplicazione di tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale. Per questo vengono coinvolte specialmente le aree a protezione europea, le cosiddette aree Natura 2000. Il singolo accordo e` frutto degli impegni sottoscritti dagli imprenditori agricoli in un determinato territorio, a fronte dei quali ricevono specifiche compensazioni finanziarie diversificate per tipologia di coltura o allevamento, aggregando attorno al comune obiettivo di salvaguardia ambientale soggetti pubblici e privati. Si tratta di una misura innovativa a livello europeo, qualificante il Programma di sviluppo rurale delle Marche, pensata affinche` la qualita` espressa dal territorio, sia in termini agroalimentari, sia paesaggistico - ambientali, costituisca un fattore di attrattivita` e crescita.
I Soggetti promotori degli accordi possono essere gli enti gestori delle aree Natura 2000, siano essi enti parco, comunita` montane o province. Il soggetto promotore, oltre che svolgere attivita` di animazione, assume il ruolo di capofila per linsieme dei partecipanti ed e` il riferimento dellAutorita` di gestione per il controllo dello stato dattuazione dellaccordo.
Le tecniche di coltivazione e allevamento considerate dallintervento sono il metodo biologico, e tutte le altre tecniche favorevoli alla protezione delle specie vegetali e dellavifauna tutelate dalla normativa europea.
Da rimarcare che i bandi emanati per dare attuazione allintervento, le cui domande relative dovranno essere inviate entro il prossimo 15 maggio, presuppongono alcune modifiche al Programma di sviluppo rurale, le cui procedure non sono ancora concluse. Tuttavia, per rispettare i termini regolamentari per la presentazione delle domande daiuto commisurate a superfici fissati appunto al 15 maggio - lesecutivo regionale ha comunque disposto lavvio dei bandi stessi, evidenziando tuttavia, che questi potranno subire modifiche derivanti dalle procedure di modifica del Psr stesso.(f.b.)
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