La Giunta regionale, per iniziativa del vice presidente e assessore alla Forestazione, Paolo Petrini, ha approvato due provvedimenti attuativi del Piano forestale regionale. Il Piano forestale spiega Petrini e` strumento coerente con gli indirizzi internazionali, comunitari e nazionali di settore e dei settori che vi gravitano attorno. Mira a porre la selvicoltura e la gestione forestale attiva sostenibile, quale fattore di sviluppo socio-economico, con effetti positivi sulla biodiversita` e sulla tutela del contesto paesistico ambientale. Gli interventi approvati sono il programma annuale di attivita` svolte in accordo con il Ministero per le Politiche agricole e i contributi per la conservazione del patrimonio arboreo dei piccoli comuni e dei proprietari di parchi e giardini vincolati. Il primo intervento prevede la collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, con cui e` stata stipulata apposita convenzione nel 2007 e comporta per il 2011 il controllo delle attivita` di taglio delle superfici boscate, azioni a tutela delle formazioni vegetali, valorizzazione di funghi e tartufi, commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione, redazione di documenti tecnici e normativi specifici. Attraverso la collaborazione con il Dipartimento regionale per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile, viene poi attuato un accordo di programma per la prevenzione degli incendi boschivi, oltre al monitoraggio del rischio neve e valanghe. Attenzione va anche alla polizia idraulica nei principali corsi fluviali e al controllo delle concessioni di grandi derivazioni di acque pubbliche. Grande rilievo anche alla sorveglianza nelle aree protette, parchi, riserve naturali, aree floristiche e Rete Natura 2000, affinche` il patrimonio naturalistico regionale venga conservato al meglio. Come infatti dimostrato dalle relazioni annuali del Corpo forestale dello Stato, previste dalla legge forestale regionale, ad un maggior tasso di vigilanza e controllo, cui contribuisce la Regione, corrisponde un minor tasso di illegalita`, dovuto al maggiore rispetto di leggi, regolamenti e autorizzazioni territoriali e ambientali da parte degli esecutori degli interventi. Infine, a maggio, sempre con il Corpo forestale, concluderemo il Censimento delle formazioni vegetali monumentali (Fvm) delle Marche, pubblicandone e divulgandone in seguito i rilevanti risultati.
Accanto alle misure di controllo e prevenzione il Piano forestale approvato dallAssemblea legislativa regionale nel 2009, prevede poi contributi per la manutenzione del patrimonio arboreo mediante manutenzioni ordinarie e straordinarie. I comuni fino a 10mila abitanti conclude Petrini - e i privati proprietari di parchi o giardini vincolati, potranno fruire di contributi per circa 300mila euro complessivi fino ad un massimo del 40 per cento delle spese ammissibili per interventi stabiliti dai comuni stessi.(f.b.)
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