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10/05/2011

IN OLANDA SUCCESSO PER LA PROTEZIONE CIVILE DELLE MARCHE

Sono rientrati questa notte uomini e mezzi della protezione civile delle Marche che hanno partecipato ad Ossendrecht in Olanda all'esercitazione internazionale che ha avuto come scenario ipotizzato quello della disastrosa tempesta Kyrill abbattutasi sul paese di K-land, provocando allagamenti, danni ingenti alle infrastrutture, dispersi, migliaia di feriti e moltissimi senza tetto. Le procedure dellesercitazione hanno visto limmediata attivazione del meccanismo europeo di protezione civile, attraverso il MIC (monitoring and information centre: la sala operativa di protezione civile europea), che a sua volta ha inoltrato la richiesta ai paesi membri. Immediatamente hanno risposto al paese olandese in difficolta`, il Belgio e la Repubblica Ceca inviando moduli "ad alta capacita` di pompaggio dell'acqua", l'Italia con il Posto Medico Avanzato chirurgico della Regione Marche, la Germania e Cipro con moduli TAST, utili per il supporto logistico e i "Malteser" con delle ambulanze. La simulazione si e` svolta all'interno dellAccademia di Polizia, ove erano stati allestiti i diversi set per gli scenari necessari per testare l'interoperabilita` e la capacita` di coordinarsi. Il team marchigiano si e` in particolare cimentato con un gran numero di pazienti, rappresentati da professionisti simulatori, che presentavano anche malattie inusuali, parlando spesso una lingua incomprensibile. Inoltre, hanno dovuto allestire in breve tempo il campo italiano, confezionare i pasti e garantire giorno e notte l'inviolabilita` del campo stesso, per esempio da assalti della popolazione affamata o di rifugiati. I nostri tecnici delle telecomunicazioni, invece, attraverso la sala operativa mobile, hanno potuto garantire la connessione Internet, l'invio di immagini via satellite, le comunicazioni radio all'interno e all'esterno del campo e soprattutto la trasmissione di informazioni con gli ospedali della zona e con gli operatori delle ambulanze. Il Dipartimento nazionale della protezione civile ha coordinato il nostro intervento, garantendo il raccordo con lo stato italiano (come sempre accade negli interventi internazionali) e lesercitazione ha visto il coinvolgimento di 45 volontari appartenenti ai gruppi comunali delle Marche, all`associazione C.B. club E. Mattei di Fano, all'Ares (Associazione regionale assistenza sanitaria) con medici e infermieri, nonche` alcuni funzionari della Regione. (a.f.)