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31/05/2011

APPROVATO IL RENDICONTO 2010: GIU’ L’IRAP DI 10 MILIONI.

Nel 2010 lIrap aggiuntiva nelle Marche e` scesa di ben 10 milioni di euro grazie alla decisione della giunta di ridurre laliquota a favore delle imprese che avessero fatto assunzioni. E questo uno dei risultati piu` importanti registrati nel Rendiconto di gestione 2010 approvato dallesecutivo. Pur in un contesto di grave crisi economica e nonostante i pesantissimi tagli imposti dal Governo nazionale ai trasferimenti statali sottolinea il presidente Gian Mario Spacca - la gestione 2010 ha registrato un andamento in linea con le previsioni del bilancio iniziale rafforzando ulteriormente i capisaldi di una solida struttura finanziaria. Abbiamo ottimizzato sia la distribuzione che la finalizzazione delle risorse e i risultati raggiunti, a partire dalla diminuzione della pressione fiscale, sono la dimostrazione che la strategia finanziaria della Regione rivista allo scopo di tener conto, gia` a partire dallesercizio in corso, degli effetti devastanti dei tagli nazionali, sta funzionando. In sintesi questi i principali dati della gestione 2010: e` stato ulteriormente ridotto lammontare del debito, sia quello contratto (da 767 a 714 milioni di euro) sia quello complessivo (da 1.262 a 1.253 milioni); e` diminuito del 3,3% il gettito complessivo accertato dei principali tributi manovrabili (Irap, addizionale regionale Irpef, tassa automobilistica, ex Arisgam ed imposta sulla benzina); in particolare lIrap aggiuntiva scende da 75,2 a 65,7 milioni di euro, soprattutto per effetto della manovra di riduzione dellaliquota per lincremento occupazionale; e` stato rispettato il Patto di stabilita` interno, che ha ulteriormente abbassato la soglia del limite di spesa sia come impegni che come pagamenti; e` migliorato il saldo finanziario, sceso da -119 a -114 milioni di euro; la spesa sanitaria non ha registrato disavanzi; le stesse verifiche effettuate dal Ministero dellEconomia sui bilanci delle Regioni certificano lineccepibilita` dei conti della sanita` marchigiana, collocando le Marche al secondo posto, dietro soltanto alla Lombardia tra le sempre meno numerose Regioni in regola; per di piu` e` stato riconosciuto anche il miglioramento degli standard qualitativi e dellefficienza dei servizi per i cittadini; e` aumentato limporto delle riscossioni tramite avvisi di accertamento derivanti dallattivita` di recupero della tassa automobilistica regionale (da 11,5 a 15,7 milioni di euro); si sono mantenute elevate la capacita` di realizzo (86,0% di accertamenti sul totale degli stanziamenti finali di entrata), la capacita` di impegno (74,6% sugli stanziamenti finali di spesa) e quella di pagamento (66,3% sul totale delle disponibilita`), nonostante i limiti di spesa imposti dal Patto di stabilita`; la copertura dei residui perenti si e` mediamente attestata su oltre il 50% del totale; si e` evitato il ricorso ad anticipazioni di cassa, contenendo al massimo gli oneri del servizio del debito. Il conseguimento di questi obiettivi in un anno cosi` difficoltoso dal punto di vista economico e finanziario spiega lassessore al bilancio Pietro Marcolini - non deve sorprendere e si spiega con il carattere anelastico di molte entrate regionali rispetto alle tendenze della macroeconomia. Se e` vero ad esempio che la crisi economica ha ridotto ancora il gettito dei principali tributi regionali, la recessione ha comportato anche una riduzione generalizzata dei tassi di interesse, con diminuzione di 3,25 milioni degli oneri del servizio del debito, che segue una riduzione di 9 milioni gia` registrata lanno precedente. Occorre poi considerare i risultati positivi della lotta allevasione fiscale, che nel corso dellanno ha recuperato ben 30 milioni di euro. A conferma di un andamento finanziario equilibrato e con prospettive positive lagenzia internazionale di rating Standard & Poors ha collocato recentemente (aprile 2011) le Marche nella fascia piu` virtuosa della scala di merito di credito assunta per la valutazione delle Regioni italiane. Mantenendo il rating A+ lAgenzia rimarca il livello di indebitamento moderato e in costante diminuzione, i conti in ordine della sanita`, una buona situazione della liquidita` e un saldo netto di competenza positivo. Un rating piu` elevato non viene riconosciuto alle Marche solo perche`, a seguito della relazione esistente tra i diversi livelli istituzionali di governo nella Repubblica italiana, un ente territoriale non puo` avere merito di credito superiore a quello sovrano.