La firma del decreto per il riconoscimento degli interventi per lagricoltura nelle aree colpite dallalluvione rappresenta un primo passo. Purtroppo, pero`, il decreto si limita a riconoscere alle Marche lo stato di calamita` naturale per i danni in agricoltura cosi` come richiesto dalla Regione, mentre sullattivazione delle risorse da destinare alla ricostruzione ancora nessuna certezza. Ci auguriamo quindi che al decreto faccia rapidamente seguito lindividuazione dei fondi necessari al ripristino delle strutture danneggiate. Ma soprattutto che si provveda allemanazione dellordinanza di protezione civile che ancora non arriva: un atto fondamentale affinche` i cittadini e le imprese duramente danneggiate dal maltempo dei primi di marzo possano ricominciare a guardare con fiducia al futuro.
Cosi` il governatore delle Marche Gian Mario Spacca, dopo che il Ministero per le Politiche agricole e forestali ha ufficializzato oggi alla Regione lavvenuta firma del decreto per il riconoscimento degli interventi a favore delle strutture aziendali e le infrastrutture connesse allattivita` agricola danneggiate dallalluvione dei primi di marzo. Il decreto riconosce in sostanza levento atmosferico a carattere eccezionale, a seguito alla richiesta della Giunta regionale in considerazione dei danni provocati allagricoltura per 123,2 milioni di euro. Richiesti dalla Regione, in particolare, interventi di ripristino delle strutture aziendali, impianti e scorte subiti dalle imprese agricole, oltre agli interventi di ripristino delle infrastrutture connesse allattivita` agricola la cui attuazione, per strade interpoderali e fossi, sara` competenza dei Comuni che ne hanno fatto richiesta.
Il decreto del Ministero ufficializzato oggi non riporta nessuna valutazione dei danni, ne` lindividuazione delle risorse, elementi che dovranno essere oggetto di successivo decreto dello stesso Ministero, dintesa con la Conferenza Stato-Regioni, in occasione della proposta di riparto delle disponibilita` del Fondo di Solidarieta` nazionale. La Regione Marche rileva Spacca non ha mai mollato la presa in questi mesi, neanche per un momento, affinche` fossero emanati gli atti necessari allo stanziamento delle risorse da destinare alla ricostruzione. Allo stesso tempo si e` attivata per rispondere alle prime emergenze, deliberando la creazione di un fondo di garanzia che consente alle imprese di ottenere finanziamenti agevolati per far fronte alle necessita` della ricostruzione. Dal Governo centrale, pero`, ancora nessun segnale sulle risorse, ne` in campo agricolo ne` per i privati cittadini e lindustria. E resta lincredibile paradosso di un Governo che riconosce a un territorio lo stato di emergenza senza far seguire, a distanza di ben tre mesi, lemanazione della necessaria ordinanza di protezione civile. Un paradosso che mai, in passato, si era verificato.
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